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mercoledì, giugno 25, 2003


I 400 LIBRI - Parafrasando Truffaut "Il Domenicale" stila la lista dei 400 libri che ogni buon insegnante dovrebbe aver letto nella sua vita:
"Quattrocento Libri che un Insegnante, l'Insegnante dei nostri figli, sarebbe bello avesse letto. E che invece magari non ha letto. E che, se non ha letto, non è certo per colpa della Società o del Provveditorato Improvvido, nè del Ministro Incapace o del Governo Ladro… "
Una provocazione senza peli sulla lingua e senza, credo, motivazioni interessanti... mi sa tanto di lista con l'indice "puntato contro" e quando si puntano contro gli indici, chiunque sia l'obiettivo, non mi piace molto parlare di letteratura. Pennac nel suo "Come un romanzo" scrive che i libri sono lì perchè un giorno noi si abbia voglia di leggerli. Ognuno credo abbia il diritto di coltivare la propria cultura come ritiene più opportuno, anche gli insegnanti, seguendo i percorsi letterari e saggistici che ama di più, al di là dei "programmi scolastici", sebbene convenga col fatto che esistono opere di riferimento, le così dette pietre miliari della letteratura. Il punto di vista de "Il Domenicale" mi pare un po' settario, un po' "politoc" forse, e si presenta in un modo poco chiaro ed obiettivo, come dire "non hai letto 'sta roba? non sei un valido insegnante perciò se posso mio figlio non te lo affido...".
Tanto più che nella lista "Letteratura" non compaiono autori come Calvino, Orwell, Virginia Woolf nè "Delitto e castigo" di Dostoevskij... chissà perchè... Non ho visionato la lista dedicata ai saggi né quella dedicata alla filosofia, vi lascio il piacere della "scoperta"... e poi, ovviamente, mi piacerebbe sapere che ne pensate.


IL VOLO DELLA SIRENA - Finalmente riesco a parlare di questo libro e colgo anche l'occasione per ringraziare pubblicamente Liliana Gimenez per avermene fatto dono. Sto parlando de "Il volo della sirena" (Di Renzo editore) la biografia romanzata di Diana Casas, transessuale colombiana che con un atto di grande coraggio e determinazione lascia giovanissima la terra natia - luogo di sogni infantili ma soprattutto di violenze sessuali ed abusi - per approdare in Europa (Italia e Francia spt) dove riuscirà a completare il tortuoso percorso di riconquista di sé - diventando donna a tutti gli effetti - e a trovare l'amore vero.
In questo romanzo Liliana Gimenez parla con coraggio e trasparenza di alcuni tra i più scottanti e gravi argomenti del panorama sociale come la paura della diversità, la violenza sui minori, gli abusi sessuali nascosti e perpetrati in famiglia, la riconquista di sè contro tutto e tutti affontando i pregiudizi e, in ultimo ma non per rilevanza, la prostituzione, con l'intento di abbattere le barriere ideologiche.
"Tre anni fa ebbi due pazienti transessuali. Notavo la loro difficoltà a farsi accettare dalla società e ad inserirsi nel mondo del lavoro. Volevo esprimere loro la maggiore solidarietà possibile. Pensai così di scrivere una sceneggiatura alla Almodovar, tentando in qualche maniera di avvicinare attraverso la vena ironica la figura del transessuale alla signora ghiotta di telenovela, vero motore della nostra società, ma il mio compagno mi fece notare con discrezione che per dare voce a qualcuno, bisognava prima averla." (tratto da Raccontare)
Il libro si legge in poche ore e non lascia indifferenti. Lo stile di Liliana fa sorridere e rabbrividire poichè risulta dolce e duro allo stesso tempo. Potete acquistarlo su IBS.
"Ci sono solo due capitoli drammatici, uno che riguarda lo stupro e che ho voluto appositamente trattare sì con drammaticità ma evitando le morbosità a cui potrebbe prestarsi, l'altro riguarda un tentativo di omicidio da parte di un cliente della notte romana, il resto della storia è una specie di romanzo rosa a tematica transessuale, una storia di amore con i suoi travagli naturali, dove il cambiamento di sesso viene trattato naturalmente, senza spettacolarità. Ho voluto raccontare la storia di una persona, con il suo bagaglio di gioie e sofferenze, che vince la sua battaglia con la vita, senza indurre il lettore a preoccuparsi eccessivamente di ciò che esiste dentro le mutande, infatti è un romanzo accessibile anche agli adolescenti."
In tema di transessuali segnalo anche l'ultimo libro di Delia Vaccarello - giornalista de L'Unità che cura la urbrica "Liberi tutti" dove si dà voce al coraggio delle scelte di vita affettiva - intitolato "Gli svergognati" (La tartaruga edizioni).
Da anni Liliana Gimenez si occupa di musica e di floriterapia, la sua grande passione. Il suo sito ufficiale lo trovate all'url lilianagimenez.com


PAULO COHELO - In un'intervista rilasciata a l'Espresso Paulo Cohelo racconta l'ultimo suo romanzo, "Undici minuti" (Bompiani).
"La protagonista del suo nuovo romanzo è Maria, ragazza del Sertao, il Nord-est più povero del Brasile, che si ritrova a fare la prostituta a Ginevra. E nell'abbrutito deserto del sesso a pagamento impara a conoscere il suo corpo e il suo bisogno d´amore. Una sorta d'iniziazione che passa, in ordine di apparizione, dal primo orgasmo clitorideo al sesso sadomaso, frusta e manette incluse, la scoperta del punto G e l'apoteosi finale dell'Amore maiuscolo. Il tutto raccontato con una pedanteria stile verbale dei carabinieri che rivaluta i racconti delle nobildonne di Lawrence quando fanno sesso estremo con i boscaioli."


GEORGE ORWELL - Il 25 Giugno del 1903 nacque George Orwell, in India, da una famiglia di origine scozzese. Oggi si celebra il centenario della sua nascita. Tutti i suoi libri meritano di essere letti e meditati, soprattutto alla luce della sua vita, spesa contro ogni forma di potere totale e coercitivo a discapito dei popoli.
"Scoppiata la Guerra Civile Spagnola, vi prende parte combattendo tre le file del Partito Obrero de Unificacción Marxista. L'esperienza spagnola e la disillusione procuratagli dai dissensi interni della Sinistra, lo portano a pubblicare un diario-reportage ricco di pagine drammatiche e polemiche, il celebre "Omaggio alla Catalogna" (pubblicato nel 1938), acclamato da più parti come il suo risultato migliore in campo letterario. Da allora in avanti, come dirà l'autore stesso nel saggio del 1946, "Perchè scrivo", ogni sua riga sarà spesa contro il Totalitarismo."
Oltre ad Omaggio alla Catalogna meritano menzione 1984 e La fattoria degli animali.
Tra le tante voci di oggi, ne parlano Alessio Altichieri sul "Corriere della Sera" (occhio al link che forse varrà solo fino a stanotte...), Carretta e Tumminello su "Il Nuovo" (segnalando il 25 maggio come data di nascita - ed infatti un mese fa citai quest'articolo...), Uncle Joe su "IL Barbiere della Sera",
"Il 25 giugno 1903 nasceva a Motihari, in India, Eric Arthur Blair, più noto ai suoi lettori con il nom de plume di George Orwell. Nella sua breve vita - morirà prima di compiere i 47 anni, nel gennaio del 1950 - Orwell è stato non solo uno straordinario giornalista e l'autore di due dei più noti e influenti romanzi politici del nostro tempo ("Animal's Farm" e "1984"), ma anche e sopratutto un esempio ancora valido della sopravvivenza di quella strana bestia che a tanti disturba: l'intellettuale impegnato, e per di più di sinistra."
Cesare Mozzarelli su "L'eco di Bergamo".
"Si chiamava in realtà Eric Blair e quello con cui è conosciuto fu lo pseudonimo scelto per pubblicare le sue opere. [...] Ed era proprio contro tale possibilità (tolitarismo) che con le armi del sarcasmo e della visionarietà utopica Orwell decise di combattere, scendendo sempre più nel profondo del male del secolo. Con una scelta che lo portò in vita alla sostanziale marginalità e a uno straordinario successo postumo, allorché le sue allegorie furono riconosciute come straordinarie preveggenze di quanto poteva accadere quando il limite e l'imperfezione dell'umano fossero negati dalla superbia prometeica dei costruttori d'un perfetto mondo nuovo. "
Quest'estate in vacanza portatevi un libro di Orwell, insieme ad un CD di Roberto Vecchioni: infatti oggi è il compleanno anche del lanciatore di sogni e di coltelli, il buon Vecchioni, un altro intellettuale impegnato, per di più di sinistra. Buon compleanno prof.! ;)


LUCCAUTORI - Pier Luigi Tolardo, su "L'occhio di Zeus", parla di LuccAutori, progetto letterario online:
"LuccAutori, è uno dei maggiori concorsi letterari on line, a cui possono partecipare gli utenti registrati al sito: i racconti più votati dagli stessi utenti, oltre a vincere il premio sono pubblicati in un'antologia."
Pare che a settembre uscirà la nuova antologia di "Racconti nella Rete".


BASSOATESINO - Segnalo Bassoatesino, un blog tutto dedicato al cinema: recensioni, commenti e "cicciosità".
E sempre a proposito di cinema il film "The Hours" è giunto sugli aerei Usa dopo un doppio taglio: la censura ha infatti eliminato due scene di baci fra donne. Capirai lo scandalo, visto soprattutto il tipo di bacio che si vede nel film. Mah...


martedì, giugno 24, 2003


MAGLIETTE - Forse è l'unica notizia meritevole di menzione. Forse anzi è l'unica notizia che debba esser taciuta. Per uscire dal dilemma che mi attanaglia ho deciso di annunciarla, allo stesso modo con cui i bimbi buttano i gavettoni in spiaggia, lanciando il palloncino turgido e chiudendosi gli occhi con le mani. Poi fate voi, dico solo che è stato divertente... :)
Dopo "Personalità confusa" e "Wittgeinstein" - e forse altri centinaia di centinaia ... - anche Ocurréncia si è lasciata stuzzicare dalla divertente possibilità di indossare magliette personalizzate. L'estate è appena cominciata e spuntano anche le "é" magliette. Spero di non aver commesso pasticci e che gli articoli si possano acquistare senza difficoltà: nel caso ciò non avvenisse fatemelo sapere.


NEWSLETTER - Mi scuso per il silenzio di questi ultimi 10 giorni e per la lentezza con cui avvengono gli aggiornamenti, ma fra il caldo appiccicoso, le multivariegate faccende domestiche ed i pensieri riottosi vari, la bellachioma ha dovuto suo malgrado tralasciare alcune faccenduole, blog compreso. Sebbene ocurréncia non sia ancora in vacanza - nel senso tondo del termine - mi sembra doveroso avvisare che le pensate saranno d'oggi in poi meno frequenti e dalla cadenza imprevedibile !:) Consiglio perciò nuovamente, a chi volesse restare comodamente in contatto con questo asteroide del bla-bla-bla, che la newsletter funziona e dunque le iscrizioni sono sempre aperte.


LUCKY MAN - Esce presso TEA libri la traduzione italiana dell'autobiografia di Michael J. Fox, "Lucky man". Il celebre attore americano - famoso per la saga de "Ritorno al futuro" - è stato colpito dal morbo di Parkinson in età giovane. Nel libro l'attore spiega la malattia e come la combatta ogni giorno.
"Nel settembre del 1998 Michael J. Fox sbalordì il mondo annunciando pubblicamente che gli era stato diagnosticato il morbo di Parkinson, condizione neurologica degenerativa, attualmente non curabile, che solitamente colpisce persone molto più anziane. La reazione fu impressionante."
Mi è sempre piaciuto il modo di recitare di Michael J. Fox, ironico ed impacciato, a volte nodoso ma sempre pronto a mettersi in discussione, a rischiare la faccia affrontando ruoli controversi e assai distanti dall'etichetta di bravo ragazzo che con "Casa Keaton" e "Ritorno al futuro" si era lasciato appiccicare addosso. D'obbligo il link al sito ufficiale.


sabato, giugno 14, 2003


J. K. ROWLING - Dopo aver concluso il primo episodio di Harry Potter, "Harry Potter e la pietra filosofale", ho cercato qualche informazione sull'autrice, J. K. Rowling. Questa signora ha alle spalle una storia piuttosto particolare. Nata a Bristol nel 1965 scrive il suo primo libro all'età di sei anni, intitolandolo "Rabbit". Lettrice accanita e sognante fin dall'infanzia Joanne Kathleen continua i suoi esercizi di scrittura durante l'adolescenza, per diletto e curiosità. Nel '76 incontra colui che figurerà tra i suoi più cari amici, Sean Harris, che fungerà in seguito da modello per "Ron Weasley" (per chi non lo sapesse Ron è il miglior amico di Harry Potter, insieme ad Hermione Granger). Durante l'università Joanne continua a scrivere e viaggia parecchio anche all'estero. A 26 anni, dopo la morte della madre, parte per Oporto (Portogallo) dove rimarrà per tre anni ad insegnare lingua inglese e dove conoscerà il marito, dal quale si separerà tre anni dopo, rientrando a Londra divorziata e con una bimba da crescere. Gli anni che seguono sono duri - e questo è ben noto a tutte le donne separate con prole a carico - ma la sua passione per la scrittura non si affievolisce e durante le pause prese tra le poppate ed il lavoro Joanne riesce a scrivere il primo libro su Harry Potter, riprendendo molti dei capitoli butatti giù durante gli anni portoghesi.
Il seguito è ben noto a tutti.
Segnalo alcuni link interessanti. Innanzitutto una vecchia intervista rilasciata dalla Rowling al tempo della stesura del quarto episodio della saga del mago. Poi il sito dell'illustratrice che cura le edizioni americane, Mary Granpré, e che figura tre le illustratrici per bambini preferite dalla Rowling.
Visitando invece il sito della scrittrice è possibile risalire a tutte le case editrici che curano la pubblicazione di Harry Potter in tutti i paesi del Mondo. In Italia la saga è edita da Salani Editore.
È di qualche giorno fa invece la notizia che J.K.Rowling sta progettando un evento web per Harry Potter...


venerdì, giugno 13, 2003


HARRY POTTER 5 - Dopo una lunghissima attesa il 21 giugno uscirà finalmente il quinto episodio di Harry Potter, "Harry Potter and the Order of the Phoenix". Tutto il mondo aspetta le nuove avventure di questo piccolo ma assai coraggioso mago.
"It sounds like the launch of a new Star Wars movie or Matrix Reloaded but, as any child will tell you, it's much bigger than that. Harry Potter, J.K. Rowling's boy wizard, is back."
Per la traduzione in italiano forse dovremo attendere un po' di mesi... intanto mi sto allietando le giornate - ingannando questo terribile caldo - con la lettura dei primi quattro episodi che, dopo le prime dieci righe, mi hanno conquistato il cuore. Per chi volesse sarà comunque disponibile anche in Italia la versione originale del libro, in inglese: potete già prenotare la vostra copia online, su BOL


PREMI LETTERARI - Il sempre interessante Black Blog parla di premi letterari nel breve post "Tempo di premi".


JEANETTE WINTERSON - Nell'editoriale di Giugno Jeanette Winterson riflette sul senso della felicità personale, su ciò per cui val la pena vivere veramente e sull'era del consumismo che plasma la vita degli occidentali su bisogni sempre nuovi, spesso inutili e sempre alimentati da un ciclo continuo di acquisti senza meta precisa. Jeanette offre molte valide riflessioni sulla mancanza di soddisfazione personale e la pochezza di valori che investono le persone, soprattutto i giovani, e su come i governi non aiutino affatto i cittadini a costruirsi un'esistenza piena, gratificante e coerente. Cosa insegneremo ai nostri figli? Come viviamo all'interno delle nostre famiglie? Come potremo dare loro gli strumenti giusti ed adeguati ai tempi per dipanare con coraggio la loro vita?
"What power have we when our leaders lie to us and go and bomb another country because they want to? No wonder we pick up the credit card and go shopping – at least when we buy things we feel we are exercising choice and control. [...]
Well, I am still writing my book, and I don’t know if anybody will want to publish it, because I never pre-sell. That was a decision I made when I started out in 1985. I made it because I wanted to keep the thing I love best out of the market place."
Ecco. Dobbiamo tenere le cose che amiamo fuori dal mercato, fuori dalle logiche di convenienza, fuori dal circuito del compro-e-vendo, fuori dagli egoismi degli opportunisti, di chi ha paura di mettersi in gioco in prima persona e si para il fondoschiena umiliandoti, ferendoti, tirandoti in mezzo al fuoco al posto suo, fuori dal limbo dei vili, di chi svende i sentimenti o conferisce ad essi un peso inesistente perché convinto che vivere sia un prendersi in giro senza responsabilità di sorta, di chi non onora la propria esistenza e le proprie fortune piangendosi addosso, di chi crede di poter comperare tutto con il denaro e le belle parole promettendoti fumo perchà frustrato e sfiduciato, di chi è convinto di poter minare la tua voglia di vivere in pace e di vivere la vita credendo nei sentimenti mettendoti in difficoltà.


ADRIANO SOFRI - La Corte di Strasburgo ha dichiarato "non ricevibile" il ricorso presentato contro l'Italia dagli avvocati degli imputati per il delitto Calabresi. La difesa di Sofri, Pietrostefani e Bompressi aveva infatti giocato l'ultima carta disponibile per salvarli dal carcere e consolidare la loro innocenza: il ricorso alla Corte europea per i diritti umani.
La difesa aveva accusato i giudici italiani che hanno chiuso il caso Calabresi di non aver rispettato il principio della "presunta innocenza" degli imputati e per desiderio legittimo di giustizia e chiarezza si era rivolta alla Corte di Strasburgo. La Corte di Strasburgo, dopo aver vagliato carte e procedimenti, ha stabilito che i processi, con tutti i loro contrappelli, sono stati condotti correttamente, senza violazione di diritti umani. L'unico a rimanere penalizzato da quest'ennesima ingiustizia italiana rimane Sofri, chiuso in carcere mentre Bompressi, malato, è agli arresti domiciliari e Pietrostefani si aggira ancora latitante in Francia.
Il commento di Sofri, da Pisa, è stato un semplice e secco "peccato".
Ora non resta che la grazia, sebbene, per quanto ne ho potuto capire, Sofri non la appoggi, poichè chiedere la grazia significa essere colpevole e lui sa di essere innocente.
Ne ha parlato anche "Diario".
Non mi pronuncio su questo caso, ma ancora una volta mi rimetto nelle parole di chi, come molti degli esponenti della politica italiana e degli intellettuali, ne sa più di me.


HILLARY CLINTON - È uscito "Living History", la biografia ufficiale di Hillary Clinton, dove l'ex-first lady si racconta e svela diversi retroscena della presidenza Clinton, in particolare riferiti allo scandalo Lewinsky. Vidal sostiene che Clinton fu letteralmente incastrato per essere eliminato dalla presidenza, poiché "scomodo". Tutti ci siamo fatti tante opinioni diverse sul tradimento presidenziale e sul suo significato politico. La versione di Hillary non passerà inosservata.
"... "Leggetelo, ed imparerete qualcosa sulla presidenza Clinton" ha detto la senatrice, aprendo ufficialmente a New York il tour di incontri con il pubblico organizzato dalla casa editrice Simon and Schuster, che ha dato alle stampe la sua attesissima autobiografia."
L'editore ha preparato un milione di copie solo per la prima edizione. Ne seguiranno tante altre, in giro per il mondo. Quale casa editrice si accaparrerà la traduzione italiana?


UN MODULO PER GLI USA - Come Luca racconta in dettaglio, in un articolo apparso su Donna di giugno, chi è diretto negli Usa sa che durante il volo dovrà compilare un modulo:
"il personale di volo distribuisce poco prima dell'arrivo un modulo a cura del Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti, che supplisce alla richiesta di visto, non più necessaria da diversi anni"
Ne avevo già sentito parlare e in altre goliarde occasioni avevo partecipato a dibattiti scherzosi sull'utilità discutibile e la ridicolaggine di tal modulo. Le considerazioni di Luca oltre che illuminanti sono molto divertenti. Aggiungo un ultimo dubbio: e se in valigia portassi una mortadella da 10 kg o se avessi intenzione di "spacciare" salumi in terra americana che cosa dovrei vistare sul modulo?


mercoledì, giugno 04, 2003


GIORGIO BOCCA - L'editorialista de L'Espresso si domanda come sia possible che un personaggio come Berlusconi sia capo del governo. Questa legittima domanda riguarda tutti noi ed aleggia nelle nostre menti alla stregua di un'ossessione, abitando perfino i nostri più fantozziani sogni notturni. Ne "Il diritto di essere ossessionati" Bocca traccia l'enensima lucida, asciutta e convincente critica al malgoverno "azzurro".
"Ebbene, gli esempi forniti in questi anni di governo sono: vincono i più ricchi e i più furbi, vincono i grandi ladri, le nuove cosche che si spartiscono gli affari più lucrosi, vincono gli amici degli amici regolarmente assolti anche quando viene confermata la loro complicità, vince l'Italia delle clientele più sordide. Vince l'arroganza, la mancanza di gusto che non ha ritegno a chiamare questa merendina televisiva 'la festa della libertà' o 'una messa della libertà', mentre arrivano sui tavoli offerti dalla ditta paste fredde, pizze e insalatine di riso."
Per chi volesse approfondire l'inconfondibile stile e l'ironia rubra di Giorgio Bocca, affrontando al contempo tematiche inerenti al premier attualmente in carica, ricordo che da poco è uscita in libreria l'edizione economica di "Piccolo Cesare", edito da Feltrinelli. Sette eurini spesi bene.


MARLENE DIETRICH - La casa editrice Archinto propone in catalogo, nella collana "lettere", moltissimi carteggi di scrittori, poeti, intellettuali del secolo scorso, ben fatti, raccolti in volumi molto curati e dall'elegante design.
Tutti i libri editi da Archinto costano un po', ma il loro contenuto e l'originalità dei percorsi letterari che tracciano valgono quel prezzo. Se siete fortunati però potete rintracciare questi volumi nei mercatini del libro usato, nei circoli Pickwich o nei MEL bookstore, a metà del prezzo di copertina o meno.
Segnalo una delle ultime uscite, ovvero la corrispondenza tra Marlene Dietrich ed Erich Maria Remarque.
"Le vie della sessualità sono infinite. Inizia così una delle grandi storie d'amore del 900 che durò, nonostante le distanze, lui spesso in viaggio o sul lago Maggiore, lei spesso a Hollywood, lui più o meno sposato, lei con clan familiare, figlia e amori sempre appresso, tutta la vita, fino alla morte di lui nel'70, in una clinica di Locarno."
Marlene Dietrich nacque il 27 dicembre del 1901 a Berlino da famiglia borghese. A quasi trent'anni d'età divenne la più sofisticata, leggendaria ed affascinante attrice del '900, personaggio nel personaggio, femme fatale, imitata da molte donne durante l'intero secolo, sognata nei paesaggio onirici collettivi dalla gente comune, amata senza riserve dagli appassionati di cinema, corteggiata persino da Hitler che la voleva come regina della Germania nazista - proprio la Dietrich che non tardò a collaborare con gli americani e a dimostrare tutto il suo odio verso l'antisemitismo del Reich, pur non essendo ebrea.
"Marlene Dietrich arriva nel momento più opportuno, a rappresentare qualcosa di ben più vasto di una parte in un film. Catalizza fisicamente il movimento artistico dell'espressionismo. Il personaggio di Lola Lola diventa il precedente imprescindibile, qualcosa di necessario e sufficiente, tramandato per decenni dalla stessa Dietrich e imitato con assoluta trasparenza."
marlene conobbe Erich Maria Remarque, scrittore, nel '30, ma la passione tra loro due scattò più tardi, dopo sette anni, e durò per tutta la loro vita, accompagnata da un intenso carteggio, cerebrale, sotterraneo ed emozionante.
Potete leggere una breve biografia dell'attrice su Arcobaleno, a cura di Antonia Bonomi


NICCOLÒ AMMANITI - Katalibri qualche tempo fa ha intervistato Niccolò Ammaniti a proposito di "Io non ho paura", di scrittura e di letture da comodino.
"[...] il mio non è uno stile ornamentale, espressivo, è uno stile funzionale. Lo stile non deve costituire un ostacolo per il lettore, non deve rallentare la ricezione della storia, la bellezza della vicenda. A me quello che interessa è, soprattutto, intrigare il lettore, tenerlo inchiodato al mio racconto, non abbagliarlo con lo stile."


martedì, giugno 03, 2003


BARBARA PALOMBELLI - Café Letterario di Alice intervista Barbara Palombelli. La giornalista del Corsera consiglia molti libri e svela alcuni suoi segreti di lettura.


GEORGE ORWELL - Escono in contemporanea due biografie dedicate a George Orwell: "Orwell: The Life", di DJ Taylor e "George Orwell"di Gordon Bowker (via Usalibri.com)


domenica, giugno 01, 2003


CENSURA - L'argomento "censura" è sempre piuttosto delicato da trattare e fastidioso da eviscerare. Si vorrebbe non aver mai niente a che fare con la censura, anzi, che non ce ne fosse proprio bisogno o che almeno esistesse un protocollo di comportamento riconosciuto da tutti al quale potersi appellare in caso di probabili provvedimenti.
E invece in questo periodo non solo siamo costretti ad assistere a fenomeni di censura - che mettono a tacere persone, dunque non si presentano mai come eventi felici, rubando la libertà di espressione di qualcuno, seppur discutibile o non condivisibile - ma anche (o forse sarebbe meglio dire soprattutto) a interventi di censura illegittimi, imparziali, che anzichè difendere il buon costume e la parità dei diritti, favoriscono alcune parti politiche e di'opinione piuttosto che altre. In Rai, dopo l'arrivo del moschettiere Berlusconi, si è assistito ad un progressivo abbassamento dei toni a favore di un'omogeneizzazione d'opinione e ad una sterilizzzazione della critica - se davvero posso permettermi di affermare - a scapito di giornalisti simpazzanti per la sinistra. L'Unità è scomparsa da tutte le rassegne stampa di Mediaste e di Rai, così come, in molti casi, è scomparso Il Manifesto. Molti giornalisti ed intellettuali di sinistra non sono più invitati come ospiti nei programmi d'opinione. È, in atto una censura che sfiora l'imbavagliamento, che trasforma i telegiornali in rotocalchi sportivi e rosa, che clona format televisivi sullo stampo di grandi fratelli o passaparole, che elimina la libert&garve; di pensiero e di dissentire dalla massa inebetita, che intervista letterine al posto di storici o sociologi, che ti bombarba il cervello col consumismo piuttosto che spiegarti perchè, nel nostro Paese non c'è lavoro, l'economia è ferma - anzi sta regredendo - i prezzi aumentano, il patrimonio pubblico è svenduto, la scuola smantellata, la sanità distrutta, le leggi mettono in difficoltà i piccoli imprenditori e i liberi professionisti, la giustizia è stravolta e la democrazia è in pericolo.
Impera una censura sotterranea e implacabile che tenta di rispiegare la Storia, di conferire significati differenti ai termini della lingua italiana, di cambiare i "valori" dell'esistenza, mettendo al primo posto il denaro ed il potere, che disorienta la geografia sociale e dei diritti civili, che insegna a mentire, ad ingannare piuttosto che ad ascoltare e mediare, che spera di trasformare il governo di un Paese in una strategia di Risiko atta a far vincere la maggioranza su tutti gli altri, sentendosi più furbi e forti e non garanti della Costituzione.
Beppe Grillo qualche settimana fa ha detto che attualmente la maggioranza di governo è fatta di comunisti che predicano teorie alla Lenin demonizzando la sinistra italiana. Credo abbia ragione.


RABBIT RABBIT! - Buon primo giugno a tutti! Un augurio speciale di buona fortuna a chi compirà gli anni durante questo mese.
In giugno fioriscono le magnolie ed i papaveri, danzano le avene selvatiche lungo i fossi, maturano le spighe di orzo e frumento, le ciliegie avvampano di passione, gli orti straripano di frutti sugosi, zucchine, melanzane, pomodori, lattughe, cipolla. I legumi sfoderano i loro boccioli carichi di promesse come carte decisive sul tavolo verde, le api conquistano lavande e ginestre, il gelso annoda nuovi getti, le ortensie preparano il nostro sguardo alla loro spettacolare fioritura, come pavoni che muovono ammiccanti le loro code magiche. La passiflora silenziosa compie un nuovo miracolo, aprendo le corolle come mani in preghiera, il glicine lentamente si toglie la corona e passa lo scettro ai roseti vigorosi e sensuali, il pino ricama resina e aghi vergini, inebriando l'aere di aromi marittimi. Il melograno accende le sue piccole lanterne rosse, e concerti rosa, rubri, violetti di malvacee inondano i campi. E mentre il corpo si riposa al tramonto, golosi tagete e febbricitanti calendule abbandonano l'occhio richiamando in scena le movenze contenute della bella di notte.
Tanti auguri a chi andrà in ferie, a chi sta cercando di abituarsi a ritmi inconsueti di allattamento, a chi ha sempre sonno, a chi ha perduto ogni speranza, a chi è ottimista, a chi ha trovato lavoro, a chi ha finalmente abbracciato un caro amico dopo tanto tanto tempo e chilometri, a chi sta spedendo curricula in ogni dove, a chi invece non si aspetta più niente da nessuno ma che prende solo quel poco che gli è concesso, perchè sa di non aver più niente da perdere, chè tutto ha già perduto. Auguri sinceri a chi ha optato per una convivenza, a chi deve cambiar casa, affrontando traslochi, a chi sta traslocando il proprio affetto, a chi si sente libero, a chi deve fare un investimento importante, a chi è innamorato, agli insicuri, a quelli ansiosi, ai fobici, a chi si è appena operato da qualche parte, ai depressi, ai manager in carriera, alle casalinghe contente e a quelle infelici, auguri a chi è appena uscito da un coma - qualunque esso sia - e ha scelto la vita. Che questo giugno faccia fiorire in tutti noi il fiore del coraggio e dell'ottimismo, in barba a tutte le complicazioni estenuanti della vita.


 


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Immagine di bimbo che saluta. Ciao e a presto!

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