mercoledì, giugno 25, 2003
I 400 LIBRI - Parafrasando Truffaut "Il Domenicale" stila la lista dei 400 libri che ogni buon insegnante dovrebbe aver letto nella sua vita:"Quattrocento Libri che un Insegnante, l'Insegnante dei nostri figli, sarebbe bello avesse letto. E che invece magari non ha letto. E che, se non ha letto, non è certo per colpa della Società o del Provveditorato Improvvido, nè del Ministro Incapace o del Governo Ladro… " Una provocazione senza peli sulla lingua e senza, credo, motivazioni interessanti... mi sa tanto di lista con l'indice "puntato contro" e quando si puntano contro gli indici, chiunque sia l'obiettivo, non mi piace molto parlare di letteratura. Pennac nel suo "Come un romanzo" scrive che i libri sono lì perchè un giorno noi si abbia voglia di leggerli. Ognuno credo abbia il diritto di coltivare la propria cultura come ritiene più opportuno, anche gli insegnanti, seguendo i percorsi letterari e saggistici che ama di più, al di là dei "programmi scolastici", sebbene convenga col fatto che esistono opere di riferimento, le così dette pietre miliari della letteratura. Il punto di vista de "Il Domenicale" mi pare un po' settario, un po' "politoc" forse, e si presenta in un modo poco chiaro ed obiettivo, come dire "non hai letto 'sta roba? non sei un valido insegnante perciò se posso mio figlio non te lo affido...".
Tanto più che nella lista "Letteratura" non compaiono autori come Calvino, Orwell, Virginia Woolf nè "Delitto e castigo" di Dostoevskij... chissà perchè... Non ho visionato la lista dedicata ai saggi né quella dedicata alla filosofia, vi lascio il piacere della "scoperta"... e poi, ovviamente, mi piacerebbe sapere che ne pensate.
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