Ocurréncia - Libri, cinema, arti, biografie ed attualità | Clicca per tornare alla home page

> OCURRÉNCIA

> ARCHIVI

> IN EVIDENZA

venerdì, ottobre 04, 2002


L'ODORE DEI SOLDI (4) - Nel mio post precedente dedicato al libro "L'odore dei soldi" ho parlato di Mangano, di collaborazione mafiosa di Berlusconi e di una banca, la Rasini. Premetto che probabilmente non sarò molto precisa nel raccontare i fatti, né esaustiva, e perché il materiale è proprio tanto e perché vorrei vi leggeste il libro (durante o dopo questa scorribanda storica su ocurréncia :)
All'inizio degli anni '90 del secolo scorso Paolo Borsellino rilasciò un'intervista scottante che provava e chiariva quali rapporti intercorrevano tra i fratelli Dell'Utri e Mangano: rapporti di traffico di droga e di favori mafiosi. I "cavalli", come si ostinarono a riferire Dell'Utri & company, erano le partite di droga, nel linguaggio tipico dello spaccio. I Dell'Utri (Alberto e Marcello), rientrati a Milano negli anni settanta, lavorarono per alcuni anni con il gruppo Rapisarda che era sfacciatamente colluso con la mafia. Il gruppo finì male, ma proprio male, e mentre il fratello Alberto finì in carcere, Marcello Dell'Utri riuscì a cavarsela con molto meno e si riciclò in seguito come collaboratore di fiducia di Berlusconi, rientrando nelle sue aziende e partecipando attivamente alla creazione e al lancio di Publitalia e Fininvest.
Traggo dall'intervista un paio di battute:
Intervistatore: Mangano era un pesce pilota?
Borsellino: Sì, guardi, le posso dire che era uno di quei personaggi che, ecco, erano i ponti, le teste di ponte dell'organizzazione mafiosa del Nord.

Questa intervista venne occultata, censurata in tutt'Italia. Veltri l'ha rintracciata presso una rivista, mi pare, francese, comunque in Francia. Rappresenta un documento inedito e allarmante, un documento davvero scottante. Sappiamo tutti che fine fece Borsellino nel '92, non certo per questa intervista, voglio precisarlo. Borsellino come Falcone morì in un attentato mafioso, guidato da Totò Riina, attentato che si spiega facendo tre nomi: Andreotti, Berlusconi e Dell'Utri.
Ma ora la domanda sorge spontanea. Cosa c'entrano Borsellino e Falcone con Berlusconi? Perché ad un certo punto della storia di Fininvest, Mani Pulite e Forza Italia si tirano in ballo le stragi che li assassinarono con mogli e scorte? Di questo ed altro parlerò nella prossima puntata. (fine puntata 4)
(to be continued... attendo vostri commenti, mi raccomando, grazie :)


 


> PENSATE LINK-OLÀ



Immagine di bimbo che saluta. Ciao e a presto!

ocurréncia
Il contenuto di questo sito è protetto da
Creative Commons License