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lunedì, febbraio 02, 2004


IL VASCELLO DI CARTA 10

Ho ricevuto "Il Vascello di carta" per posta, finalmente - e per questo ritardo devo sentitamente ringraziare le Poste Italiane, non estranee a improbabili smarrimenti; si fanno pagare in anticipo il servizio e poi ce la mettono tutta per smarrire i pacchi, mah… (a gennaio hanno smarrito 2 pacchi per me... e mi sembra una statistica significativa...).
La rivista è bellissima, e non lo dico solo perché faccio parte degli autori di questo numero, ma proprio perché mi piace: ha le dimensioni di un quadernetto, è graficamente impeccabile (sfondo bianco con toni blu e riproduzioni di antichi vascelli), è chiara e generosa nei contenuti. Ogni autore è introdotto con garbo ed attenzione. Sono moto grata a Giovanni Bollini, il direttore responsabile che ha curato con grande passione questo numero 10. Gli sono riconoscente non solo perché mi ha "ascoltata", accogliendo i miei timidi scritti, ma soprattutto perché la sua sensibilità ha permesso la venuta a galla di scritture sommerse preziose come quelle rintracciabili in questo numero. La sua tenacia ha tenuto in vita per diversi anni una rivista letteraria di nicchia come il "Vascello", che non gode di privilegi né economici e nè politici in quella opulenta Bologna che tutti immaginano generosa come le sue potenzialità promettono.
"Negli ultimi quattro anni il Vascello ha pagato il fatto di essere un'associazione culturale con sede in quella Bologna che ha cambiato volto politico (giunta Guazzaloca.. /n.d.bellachioma), e che ha letteralmente azzerato i fondi non solo a decine di organizzazioni analoghe alla nostra, ma ad anche diverse realtà teatrali "piccole" che costituivano il tessuto culturale della città .."
Per mancanza di fondi il Vascello ora rischia il collasso, ma spero resisterà. Tutti comunque possiamo dare una mano alla redazione, acquistando una copia della rivista (e mi raccomando, se la troverete di interesse fate passaparola..).
I testi proposti sono tutti molto interessanti, sia le poesie della cilena Francisca Paz Rojas (spero sentirete ancora parlare di lei) e di Claudia De Venuto (gruppo poetico Stanzevolute) sia i brevi racconti di Andrea Macrì.
Se credete preziose ed utili per la cultura riviste come il Vascello e amate la letteratura, la poesia, e inoltre confidate nel potere della parola e della libertà di espressione, comperate una copia di questo numero, costa poco, solo 4 euro: sono sicura che il suo contenuto vi ripagherà ampiamente del piccolo investimento fatto.
Il nome esatto del numero da richiedere è il seguente:
"Il Vascello di carta. Diario di bordo sulle scritture nascoste n. 7. (decima esperienza)"
Se non lo trovate alle Feltrinelli ordinatelo via e-mail, all'indirizzo log1352000@yahoo.it oppure inviate 4 euro in una busta sigillata - con richiesta esatta di che numero volete e i dati del vostro recapito postale - a:
Il Vascello di Carta, via Marzabotto 6, 40067 Rastignano (Bo).
Chiedete chiarimenti sulle eventuali spese di spedizione. Grazie già a chi vorrà comperarla e leggerla.


 


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Immagine di bimbo che saluta. Ciao e a presto!

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