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venerdì, gennaio 30, 2004


BEPPE GRILLO

Intervista a Beppe Grillo su l'Unità (20 gennaio): "Disastro Italia"
"L’artista, che da stasera al primo febbraio è al Teatro Sistina di Roma con lo spettacolo Black Out, sul palcoscenico è come un fiume: definisce la vicenda Parmalat, «la più grande truffa del mondo», definisce Bush «il più grande Imam della terra», constata che «mai come oggi sono seguito, proclama che la corruzione «è la base economica su cui poggia tutta l'economia occidentale»."
Chi può vada a vederlo a teatro, ne vale la pena, per divertirsi, per ridere per non piangere, per riflettere, rimettersi in discussione. Leggendo questo articolo mi è tornata in mente una battuta di Luttazzi fatta al programma di Pippo Baudo "50", mi pare. In quell'occasione - che fu il suo primo ed ufficiale ritorno in tv e soprattutto in Rai dopo le famose dichiarazioni bulgare di Berlusconi - Luttazzi rispose ad una domanda che spesso gli pongono, ovvero come mai i comici di oggi finiscono col fare i guru di qualche corrente politica o ideologica abbandonando di fatto, o quasi, la satira convenzionale per fare "denuncia". Ecco, Luttazzi rispose - in una forma pungente e perfetta che ora non ricordo, scusate - che è difficile continuare a fare il comico quando il tuo principale e più forte concorrente è il premier, un presidente del consiglio che vuole fare tutto. E così i comici, volenti o nolenti, per contrastare la grande concorrenza del premier - che in quanto a far ridere... - devono arrangiarsi in altro modo. La stessa simile risposta l'ho sentita da Paolo Rossi, ospite da Fazio, e dalla Guzzanti così come dallo stesso Grillo...
Che dire? Una battuta rifritta: piuttosto che aiutarci a trovare quel famoso "milioni di posti di lavoro" o a promuovere un nostro mestiere, Berlusca ci ruba il posto... ? Dunque occhio... :)


 


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Immagine di bimbo che saluta. Ciao e a presto!

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