giovedì, novembre 27, 2003
MARTIN PAGE
Dopo il successo di "Come sono diventato stupido" - romanzo d'esordio del 2001 che fece impazzire la Francia - Martin Page ritorna in libreria con un romanzo breve ed irriverente quanto basta: "Una perfetta giornata perfetta". In questa seconda storia Page racconta con lucidità e humor i molti ossessivi tentativi di suicidio di un disperato, vittima, come forse tutti noi, di una società crudele e indifferente ai bisogni del singlo. Il pensiero onnipresente della morte e della sua matematica ostile e difficile, sono il filo conduttore di questa originale storia, sospesa tra il lirico ed il cinico, tra il grottesco e il surreale. Una caricatura delle nostre peggiori nevrosi. "La morte è sempre presente, come un ottuso ritornello, e al tempo stesso continuamente negata, come un fantastico e beffardo contrappeso alle miseria di una esistenza. Quello di Una perfetta giornata perfetta è un grido d’orrore di fronte alle mostruosità della nostra vita quotidiana, e al tempo stesso un gigantesco sberleffo alle turpi delizie della modernità."
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