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venerdì, maggio 09, 2003


ECONOMIST DIXIT - Due anni fa il settimanale britannico "Economist" affermò che Berlusconi non era la persona giusta per guidare l'Italia, per un sacco di motivi "penali" e di "conflitto" di cui si è ampiamente parlato e che hanno mandato al macero il fegato di tutti gli italiani. Allora nessun politico - o quasi - diede spazio a quella voce. Oggi l'eco ritorna, più forte che mai, dopo la sentenza sul caso sme.
"La posizione dell'Economist non sorprende. Due anni fa, il settimanale diede voce a tutte le sue perplessità sulla guida berlusconiana dell'Italia. Lo faceva rilanciando il conflitto di interessi e sottolineando l'incompatibilità del premier. Ed ora che Berlusconi si trova alle prese con un processo "destinato a durare per molti mesi", per l'Economist quell'inadeguatezza si fa più forte."Il semestre così potrebbe così trasformarsi nel terreno di battaglia tra il premier e uno dei suoi predecessori, Romano Prodi, che è ora presidente della Commissione Europea" scrive il settimanale." (la Repubblica)
È indubbio che l'Italia si trova in una posizione veramente imbarazzante rispetto al resto della Comunità Europea. ( link via Wittgenstein)


 


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