sabato, gennaio 18, 2003
RAYMOND CARVER - Giovedì scorso in nove città italiane, Bologna compresa, è stato celebrato il "Carver day", dedicato allo scrittore Raymond Carver, presso le librerie Feltrinelli. Incuriosita dall'evento, e stuzzicata dai consigli di molti amici e conoscenti, ho letto alcuni romanzi di Carver, ed un assagio di "Niente trucchi da quattro soldi", il suo saggio sulla scrittura.
La mia lettura è stata un crescendo: dal mio scetticismo iniziale sono approdata ad un'ammirazione senza pari per il suo lavoro e la sua ricerca, passando attraverso stadi intermedi quali divertimento, stupore, incomprensione. Carver è sicuramente un grandissimo narratore del '900, il promotore più illustre della narrazione breve. I suoi racconti sono asciutti, limpidi, oserei dire perfetti e fotografano scene di vita comune, disagi umani diffusi, dolori e gioie di noi tutti. Carver racconta la vita da scrittore incuriosito ed innamorato delle grandezze e delle miserie degli esseri umani.
Ho capito molte cose leggendo i suoi racconti e confrontandomi con le sue puntualizzazioni in merito alla sua esperienza di scrittore. Tutti i suoi libri sono editi in italia da Minimum fax.
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