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lunedì, gennaio 27, 2003


THE HOURS - "Damn! È il libro che avrei voluto scrivere io!" Mi unisco a questa esclamazione di Maylin Scott, con il cuore e con la mente, dopo aver letto l'interessante recensione del libro "The Hours" di Michael Cunningham, letta su Chicklit.
Da questo libro, come certamente saprete, è stato tratto un film, già premiato con 2 Golden Globe.
The Hours era il primo titolo scelto da Virginia Woolf per "Mrs. Dalloway", il romanzo pubblicato nel 1925 ed assolutamente innovativo non solo per la stessa Woolf, così amante della ricerca e delle sperimentazioni nello stile, ma per tutta la letteratura del '900.
Nel 1928, in uan lettera a Vita, scrisse un profondo passo sulla scrittura:
"[...] Credo che la cosa più importante, quando si comincia un romanzo, sia sentire non che puoi scriverlo ma che esso esiste sull'altra sponda di un golfo che le parole non possono attraversare; e che si può trarlo a noi solo al prezzo di un'angoscia che spezza il fiato. Ebbene, quando mi siedo per scrivere un articolo, ho una rete di parole che entro un'ora o due calerà sicuramente sull'idea. Ma, come dico, un romanzo per essere buono, dovrebbe, prima di essere scritto, sembrare qualcosa di impossibile da scrivere: a malapena visibile; così si vive nella disperazione per nove mesi, e solo quando ci si è dimenticati cosa ci si proponeva di dire, il libro sembra sopportabile. Credimi, i miei romanzi erano tutti dei capolavori, prima di essere scritti."
Due giorni fa, il 25 gennaio, Virginia avrebbe compiuto 121 anni.


 


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Immagine di bimbo che saluta. Ciao e a presto!

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