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sabato, dicembre 07, 2002


ORIENT EXPRESS - Alcuni anni fa, a Venezia, in attesa di salire sul treno che mi avrebbe riportata a casa, gironzolavo in stazione in cerca di un posto dove riposarmi. Ad un certo punto, su di un binario appartato, arrivò un treno bellissimo, tutto luccicante e lustro. Era l'Orient Express che nel suo tragitto da Londra all'Oriente fa spesso tappa anche a Venenzia. Che spettacolo! Vi assicuro che viaggiare su quel treno deve essere emozionante, e per la Stora che si porta appresso, e per la sua bellezza e particolarità. Inutile aggiungere che esso sia un treno per ricchi, anzi, per gente assolutamente ricca, ma anche per nostalgici e per avventurosi, capaci di sopportare giorni di viaggio per arrivare in luoghi raggiungibili con l'aereo in poche ore. In questo caso si può ben dire che è il viaggio che diverte ed affascina, non la meta raggiunta. Un po' come la crociera. Questo treno è ritonato alla ribalta delle cronache nel 1985, anno i cui ha ripreso a funzionare. Esiste tutto un business attorno all'Orient Express, enorme, e in termini di passeggeri ed entrate, e in termini geografici, tanto che è stato "esportato" anche negli Stati uniti (il Paese con meno fantasia al Mondo, che ha nominato le proprie città come le città europee già esistenti...). In America non utilizzano certo il treno originale, ma sono riusciti ad importare un'idea vincente, che associa il turismo al trasporto, in un'atmosfera lussuosa di sicuro impatto emotivo.


 


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Immagine di bimbo che saluta. Ciao e a presto!

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