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sabato, dicembre 07, 2002


CUBA LIBRO - L'embargo e la politica abbastanza repressiva di Fidel castro hanno privato Cuba di molti beni e servizi. Cuba è una specie di paese incastonato nella storia, apparentemente immobile, una specie di fotografia di se stesso scattata negli anni '50, per cui girare per le strade dell'Havana equivale a muoversi dentro ad un film, dove fa da padrone lo stridente accoppiamento del benessere pre anni '50 con l'imbalsamata povertà odierna. I libri sono considerati beni di lusso e, in molti casi, beni fuori legge. I motivi sono essenzialmente due: la povertà e la censura governativa, che si alimenta anche di una certa dose di bigottismo. Gli scrittori non nelle grazie del governo non vengono pubblicati. Ogni libro, in generale, è pubblicato una volta sola; nessuna ristampa. Ma la maggior parte dei testi non arriva nelle librerie nè nelle biblioteche: nonostante l'altissimo numero di case editrici e di rivenditori, la maggior parte dei libri è strozzata dalla censura governativa. È evidente come gli scrittori cerchino di pubblicare i propri testi all'estero, soprattutto in Messico e in Colombia.
Il popolo cubano è letteralmente tenuto nell'ignoranza, è volutamente imprigionato nel "non sapere" e molte notizie di arte e cultura non giungono se non dopo mesi. Cuba è, per molti aspetti, tagliata fuori dal resto del mondo.
Per leggere un libro o ci si accontenta di acquistare copie usate di romanzetti russi sciaquetti, ereditati del dominio russo, oppure si comprano titoli all'estero (pagandoli in dollari, ma sono troppo costosi) oppure ci si rivolge al mercato nero. Esiste infatti un vero e proprio "spaccio" di libri anonimo e criptato, equivalente, per le modalità, allo spaccio di droga.
Chi cerca un determinato libro contatta un rivenditore, che di solito non ha che pochi titoli e tutti abbastanza poco interessanti, soprattutto per chi studia all'università o fa ricerche. Il rivenditore a sua volta contatta un mediatore che si farà trovare su appuntamento. la transazione è fatta.
Questa modalità la possiamo trovare anche da noi, in italia, ma non per scambiare libri, bensì armi.
L'ignoranza è un'arma potente in mano ai governi ed è la prima malattia di un popolo, ma per fortuna la passione per la conoscenza, l'amore per la storia e la cultura, l'istinto di sopravvivenza, aiutano ad abbattere barriere di censura.
Per una volta il mercato nero ha una buona funzione.


 


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Immagine di bimbo che saluta. Ciao e a presto!

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