venerdì, novembre 08, 2002
- Erri DeLuca ha vinto il premio letterario francese Femina con il libro "Montedidio", nella categoria "romanzo straniero". Molto amato in Francia già da molti anni, dove è stato accolto a braccia aperte soprattutto per il romanzo "Tre cavalli", De Luca ha soffiato il prestigioso premio a Philip Roth. In Italia credo sia un po' trascurato. Per me De Luca è bravissimo: scrive in un modo molto intenso e ricco di immagini, dove le parole quasi si toccano, ti passano sulla schiena, tra i denti, e ti vibrano nell'addome. Uomo molto sensibile ed intelligente, di raffinata cultura, De Luca ha avuto una vita piuttosto difficoltosa ed ha raggiunto tardi il successo letterario, ma l'ha saputo gestire con coscienza, con l'equilibrio maturo e disincantato di chi non ha più molte illusioni ma coltiva ancora tanti sogni nel cassetto. La scrittura è la sua pelle, la sua prima pelle. De Luca ama molto le sacre scritture e credo abbia imparato da autodidatta l'ebraico e tradotto da solo la bibbia. Avete mai letto nulla di suo?
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