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martedì, ottobre 01, 2002


ARUNDHATI ROY - Segnalo due articoli di Arundhati Roy. Il primo articolo si intitola "Fascism's Firm Footprint in India" e in esso Arundhati denuncia severamente atti sanguinosi di gravissima entità, accaduti in India, che hanno sconvolto la regioine del Gujarat coinvolgendo pesantemente indiani musulmani e hindu (l'articolo fu pubblicato su The Nation del 23 settembre scorso). In quella zona c'è una guerra civile di stampo religioso-etnico, dove hindu fascisti e musulmani si combattono senza regole, seminando centinaia di morti ad ogni assalto. Il conflitto intestino si è sviluppato dopo la morte di 58 hindu nell'incendio di un treno, incendio che pare fu doloso ma del quale nessuno ha mai accertato le responsabilità. In seguito a quell'incidente la fazione hindu ha attaccato pesantemente i musulmani, trucidando famiglie e devastando interi quartieri del Gujarat. "...On the evening of February 27, Hindu nationalists in the Vishva Hindu Parishad (VHP, the World Hindu Council) and the Bajrang Dal movement put into motion a meticulously planned pogrom against the Muslim community. Press reports put the number of dead at just over 800. Human rights organizations have said it is closer to 2,000. As many as 100,000 people, driven from their homes, now live in refugee camp...". Tutto questo accadde, e venne poi insabbiato, nell'indifferenza allarmante delle istituzioni di governo, che in definitiva si rivelarono criminosamente coinvolte in questo omicidio di massa. "...But every independent report says the pogrom against the Muslim community in Gujarat has at best been conducted under the benign gaze of the state and, at worst, with active state collusion. Either way, the state is criminally culpable..." In Gujarat si operò una vera e propria strage umana che ancora cerca giustizia, una sorta di pulizia etnica inaccettabile e di terrificante odio. Attualmente vige una repressione fascista nei confronti dei musulmani indiani legittimata dal governo. I musulmani sono letteralmente odiati dagli hindu e sono trattati allo stesso orribile modo in cui i nazisti trattarono gli ebrei nella Germania di Hitler. Arundhati ricorda che prima del conflitto contro il Pakistan sarebbe meglio risolvere quello interno, tra hindu e musulmani, indagando e combattendo le radici del nuovo fascismo indiano. "Il Pakistan - scrive - non ha bisogno di bombardarci. Lo facciamo già da soli." Il fascismo vive nella mente e si nutre di odio e desolazione, sfruttando la disperazione della gente e producendo generazioni di disperati. L'India ha come "importato" il fascismo dall'estero, quale ultima valida ascia di guerra per riscattare l'orgoglio nazionale e cambiare, forse, le cose, all'interno di un quadro geopolitico internazionale desolante e fortemente penalizzante i Paesi in via di sviluppo. Sono sempre le idee manipolate a cambiare e la Storia e la mentalità delle persone. Bush è un moderno manipolatore di idee politiche e nazionalistiche, colui che attualmente è riuscito a dividere a metà il Mondo, classificando i Paesi in "a favore del terrorismo" a in " a favore degli stati uniti", con tutte le conseguenze del caso...
Il secondo articolo invece è il testo di un discorso che Arundhati ha tenuto al Lensic Performing Arts Center di Santa Fe, nel New Mexico (USA) il 29 settembre: "... I have so many things to say and I hope I don't take too long to say them to you. I'm a writer, and so I've actually written what I want to say, for two reasons. One, because I'm sure that you are much more interested in the way I write than in the way I speak. And, second, because the things I have to say are complicated, dangerous things in these dangerous times and I think we have to be very, very precise about what we're saying and how we say them and the language that we use. So I hope it's okay if I read it out to you. My talk today is called "Come September." ... " (via OutlookIndia/Zmag).


 


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Immagine di bimbo che saluta. Ciao e a presto!

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