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mercoledì, luglio 31, 2002


inutile ricordarlo con sondaggi e calcoli, l'uomo che al mondo raccoglie più gente attorno a lui, quando si sposta da un continente all'altro a parlare e a portare speranza e buone parole, resta sempre e solo Papa Giovanni Paolo II. Dopo la settimana canadese dedicata ai giovani, il Papa non ha mollato la presa e nonostante l sua salute cagionevole è volato in Guatemala e Messico, dove in questi giorni ha parlato a migliaia di Indios e fedeli. Ieri, a Città del Messico, il Papa ha santificato un indio, celebrando la Santa Messa davanti a milioni e milioni di persone. L'arrivo del pontefice in Guatemala è stato accolto con gioia dal popolo e con rispetto assoluto dal governo: il presidente del Guatemala, Alfonso Portillo, ha infatti deciso di sospendere le esecuzioni capitali che pendono sulla testa di 31 detenuti e di non firmare più pene di morte fino alla fine del suo mandato, poichè "l'attuazione della pena di morte - come egli stesso ha affermato - non è dissuasiva e non consente una diminuzione della violenza". Anche questa mi pare sia una bella notizia. Meno belle invece sono state le accese polemiche mosse contro il pontefice per non aver denunciato con maggior vigore lo scandalo pedofilia che in questi anni sta facendo marcire il corpo sacerdotale statunitense e canadese: forse il pontefice è stato poco incisivo e ha voluto insistere poco sull'orrore che possiede i preti pedofili o soltanto ha preferito far risaltare la speranza e accendere la luce su quel che c'è rimasto di buono nella Chiesa. non so, credo non si possa pretendere che il pontefice destabilizzi ulteriormente le già fragili maglie istituzionali della Chiesa mondiale, si butterebbe la zappa sui piedi e rischierebbe di demonizzare un intero corpo sociale con estremismi indelicati. Bisognerebbe anche ricordare che Giovanni Paolo II è stato il primo e unico Papa ad aver chiesto perdono per gli orrori persecutori benedetti dalla Chiesa nei secolo scorsi.


 


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Immagine di bimbo che saluta. Ciao e a presto!

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