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mercoledì, settembre 17, 2003


REPORT RAI3 - Ieri sera, in prima serata su Rai3, è ripreso Report con le sue inchieste al vetriolo di cui tanto si sentiva la mancanza. I più organizzati e previdenti di voi avranno certamente registrato la puntata (consiglio che rinnovo se non l'aveste fatto: registrate Report, non ve ne pentirete): io purtroppo ne ho potuto apprezzare solo la seconda parte. Il tema principale era lo stipendio dei parlamentari e il loro rimborso spese. Sono venuti fuori molti dettagli inquietanti e prevedibili che hanno confermato come i politici al governo si diano tanto da fare prima di tutto per tutelare i loro diritti e i loro soldi e poi - visto che proprio li pagano per stare là dentro - per fare qualcosa anche per i cittadini - ma proprio perchè ci fanno un favore, non crediate... .
Ho spento la televisione con un po' di tristezza e molta amarezza: il politico dovrebbe essere lontano da obiettivi di lucro, disinteressarsi dei guadagni e dedicarsi unicamente al suo incarico. Così non è. Ben pochi sono coloro che riconoscono queste anomalie tutte italiane, dove un parlamentare è anche rappresentante del Paese a Bruxelles, capo di un partito, sindaco e quant'altro, oppure avvocato, chirugo, sacerdote, manager, stilista, presentatore televisivo, editore, giornalista, industriale.
Che valore ha questo ruolo politico oggi nel nostro Paese?
Che etica professionale preservano senatori e parlamentari oggi, in questa babele dei profitti facili, degli indennizzi ovvi e generosi - tanto paga lo Stato - delle cariche ab libitum, dei diritti senza vincoli, del "lei non sa chi sono io"?


 


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Immagine di bimbo che saluta. Ciao e a presto!

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