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martedì, maggio 27, 2003


GIRO 2003 - Come vi sarete certamente accorti ho perso il filo sul Giro e non sono più riuscita a parlarne, sebbene abbia continuato a seguirlo. Le notizie di rilievo sono molte, ma ne ricorderò solo alcune. Innanzitutto l'uscita di scena di Mario Cipollini, a seguito di una caduta rovinosa. Per fortuna il re leone se ne è ritornato a Montecarlo dopo aver raggiunto il record di vittorie di tappa al Giro, superando Binda e toccando quota 42. Le polemiche sul Tour de France sembrano acchetarsi: Leblanc pare disposto ad una soluzione di compromesso che vedrà la partecipazione alla corsa francese anche della Domina-Vacanze, la squadra di Cipollini. Pareva troppo brutto lasciare a casa il campione del mondo proprio durante la gara ciclista più importante dell'intera stagione.
Nessuna soffiata, invece, per quanto riguarda la partecipazione al Tour del pirata: Pantani ha dichiarato di sentirsi prondo per il Tour, ma non si sa come potrà mettersi alla prova realmente.
Gilberto Simoni mantiene la maglia rosa, aumentando il distacco da Garzelli, suo unico vero antagonista. In classifica generale Casagrande compare al sesto posto, con oltre sei minuti di ritardo, mentre il pirata resiste al decimo posto, con dieci minuti (sob!)
Petacchi voleva ritirarsi, ed era quasi convinto, poi non so cosa sia accaduto, s'è ricreduto e pedala, pedala se lo sono ritrovato sul podio del vincitore proprio alla tappa di ieri, la 16esima, con arrivo a Pavia. E mentre le vallette lo baciavano e lo champagne inondava coi suoi frizzanti spruzzi tutta la prima fila dei fotografi, il velocista ha snocciolato la frase del momento:
"Non ho voluto fare l'eroe, gli eroi sono tutti morti… Volevo solo partire e arrivare in fondo"
Che ci posso fare: è proprio per questo che adoro il ciclismo, per questo strambo, scanzonato, eclettico, iridato e frizzante modo di prendersi sempre troppo sul serio degli atleti, mentre le loro magliette sponsorizzate e lucide nascondono le buffe righe di un'abbronzatura quasi perfetta...


 


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Immagine di bimbo che saluta. Ciao e a presto!

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