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mercoledì, luglio 31, 2002


aggiornamento errore 503: come la letteratura in merito informa, si incappa nell'errore 503 quando il server è sovraccarico e intasato di richieste e contatti. evidentemente, come già si vociferava, in questi giorni si sta verificando un secondo boom dei blog (qui in italy di sicuro) e blogger forse rappresenta il servizio online più utilizzato al momento. dunque, forse abbiamo qualche speranza :)


L'esplosione della bomba-kamikaze in un caffé dell'università ebraica di Gerusalemme, che ha causato 7 morti e decine di feriti, è la notizia del giorno. Ho letto con sgomento alcuni articoli sparsi per le varie testate giornalistiche presenti sul Web e non trovo commenti da proporre, non trovo parole per dare un senso a questa inutile carneficina. Aiutatemi voi. Credo siamo tutti assuefatti dall'orrore ed esausti da tanta efferata cattiveria, da tanto odio incontrollato.


La devastante crisi economica argentina, che ha anche motivato il blocco dei beni di argentini in Italia, scatenando dissensi internazionali, si sta allargando a macchia d'olio, colpendo i paesi limitrofi. Ora è il momento di Uruguay e Brasile che patiscono la medesima crisi economica...


inutile ricordarlo con sondaggi e calcoli, l'uomo che al mondo raccoglie più gente attorno a lui, quando si sposta da un continente all'altro a parlare e a portare speranza e buone parole, resta sempre e solo Papa Giovanni Paolo II. Dopo la settimana canadese dedicata ai giovani, il Papa non ha mollato la presa e nonostante l sua salute cagionevole è volato in Guatemala e Messico, dove in questi giorni ha parlato a migliaia di Indios e fedeli. Ieri, a Città del Messico, il Papa ha santificato un indio, celebrando la Santa Messa davanti a milioni e milioni di persone. L'arrivo del pontefice in Guatemala è stato accolto con gioia dal popolo e con rispetto assoluto dal governo: il presidente del Guatemala, Alfonso Portillo, ha infatti deciso di sospendere le esecuzioni capitali che pendono sulla testa di 31 detenuti e di non firmare più pene di morte fino alla fine del suo mandato, poichè "l'attuazione della pena di morte - come egli stesso ha affermato - non è dissuasiva e non consente una diminuzione della violenza". Anche questa mi pare sia una bella notizia. Meno belle invece sono state le accese polemiche mosse contro il pontefice per non aver denunciato con maggior vigore lo scandalo pedofilia che in questi anni sta facendo marcire il corpo sacerdotale statunitense e canadese: forse il pontefice è stato poco incisivo e ha voluto insistere poco sull'orrore che possiede i preti pedofili o soltanto ha preferito far risaltare la speranza e accendere la luce su quel che c'è rimasto di buono nella Chiesa. non so, credo non si possa pretendere che il pontefice destabilizzi ulteriormente le già fragili maglie istituzionali della Chiesa mondiale, si butterebbe la zappa sui piedi e rischierebbe di demonizzare un intero corpo sociale con estremismi indelicati. Bisognerebbe anche ricordare che Giovanni Paolo II è stato il primo e unico Papa ad aver chiesto perdono per gli orrori persecutori benedetti dalla Chiesa nei secolo scorsi.


questa è una bella nortizia e ve la voglio segnalare: Congo e Ruwanda hanno firmato la pace, dopo 4 anni di guerra, 8 paesi africani coinvolti e oltre 2 milioni di morti. L'accordo è stato firmato, alla presenza del presidente del Sudafrica Thabo Mbeki, dall'attuale presidente del Congo, il giovane Joseph Kabila, e dal generale Paul Kagame del Ruanda. L'Africa ora chiede il sostegno e la pertecipazione delle potenze internazionali per il mantenimento della pace e della giustizia, equa e rispettosa. Questo è il primo passo per la pace, ma i prossimi non saranno facili. Speriamo bene.


molto interessante ed acuta la riflessione di Claudio Magris "sul perdono", pubblicata oggi sul "Corriere della sera". Dopo la lettura di codesto articolo ci si domanda a chi giovi il perdono: alle vittime o ai carnefici? Ed esso è poi così eticamente accettabile? "...Nessuno, inoltre, può perdonare, nemmeno moralmente, torti inflitti a un altro, fosse pure suo figlio, perché quest’ultimo non è un oggetto di cui il padre o la madre possono disporre, così come si può invece perdonare qualcuno che ci ha rotto un vaso prezioso. Uno può perdonare l’assassino del figlio solo per la parte che gli compete, per il dolore che quella morte gli ha provocato, ma non ha alcun titolo per perdonare o no la morte di suo figlio. ..." Magris ricorda anche come nel nostro paese si mescoli la legge col sentimento, ovvero due cose che non possono mescersi, come ama tanto fare la libera America, che fa assistere i parenti delle vittime all'esecuzione mortale degli imputati carnefici. L'orrore copre altro orrore, l'aberrante vendetta si avvale della compiacenza della legge. il diritto di giustiziare soverchia e sovrasta la stessa giustizia. Ma è anche drammatico come spesso la nostra società perda la bussola e confonda i fatti, i personaggi e, soprattutto, i ruoli, assegnando diritti a chi "avrebbe dovuto" e poca importanza a chi non c'è più, quasi sminuendo la sua bontà violata. Si passa da un estremo all'altro, a volte provando più pena per il carnefice che per al vittima, aiutandolo nel suo "rinsavimento", e altre confondendo giustizia con beffa. "...Oggi spesso il colpevole - che è certo sempre anche vittima di se stesso o delle sofferenze e ingiustizie patite che lo hanno traviato - viene considerato quasi fosse l’unica vittima e viene compianto e coccolato più di chi ha subito la sua violenza. [...] L’involontaria parodia, del resto, è sempre più una caratteristica della nostra società e talvolta è difficile distinguere una esaltazione da una presa in giro..." La conclusione di Magris mi è piaciuta molto perchè scardina le fondamenta di molti castelli ideologici "...Perdonare serve poco a chi viene perdonato, che resta - se ha un briciolo di coscienza - col peso del delitto commesso e della propria debolezza; serve di più a chi perdona e così si libera da quel groviglio di astio, di furia anche autolesiva, di ossessione che inquina l’animo smanioso di vendicarsi..."


martedì, luglio 30, 2002


"Spazio Forever", il giornalino distribuito via e-mail curato da Frà e Mauci, ora ha un suo sito, dove potrete leggere tutti i numeri arretrati, ordinati per categoria e data, e dove potrete reperire info e moduli d'iscrizione.


intanto Chiara ha cambiato blog! ora potete leggere i suoi commenti su BestieDiUomini :)


a quanto pare l'errore 503 di Blogger
Error 503: Unable to load template file: /home/Templates2/3323463_a.html (server:page) [more info]
è piuttosto frequente e diffuso. questo è presagio di sventura! forse presto, o prestissimo, anch'io dovrò correre ai ripari e cambiare software e server per scrivere su ocurrencia. Che i tipi di Blogger ci stiano cannando tutti, noi figli delle bazze aggratis??? per stare aggiornati fate tam-tam e date un occhio alle discussioni di "troubleshooting".


lunedì, luglio 29, 2002


Nuovo racconto sul mio sito: "Il gioco delle parti". Se vi va commentatelo, o qui o nell'apposito spazio che troverete nella pagina dedicata, proprio sotto al racconto. Grazie :)


domenica, luglio 28, 2002


nuovo racconto sul mio sito: "Lo scarabeo e la farfalla". Se vi va commentatelo, grazie :)


sabato, luglio 27, 2002


Stefano Disegni per MediaMente


"...«Abbiamo fatto il nostro lavoro di cronisti. Perché scandalizzarsi? Non riesco a comprendere. Erano foto inedite dell'interno della casa del delitto che prima o poi sarebbero uscite, magari quando ci sarà il processo. Esiste il diritto di cronaca, c'è il nostro mestiere che è quello di informare i cittadini su quanto accade. Il corretto giornalismo, che lo stesso professor Taormina invoca, è fatto talvolta anche di fotografie, o resoconti scritti, che possono urtare qualche sensibilità, o magari qualche interesse di parte». ..." Così Carlo Rossella, direttore del settimanale Panorama, si difende dalle polemiche vocianti che hanno mal visto la pubblicazione di alcune foto della casa dei Franzoni a Cogne. Rossella parla di "diritto di informazione" e sottolinea il fatto che lui e i suoi collaboratori "fanno il loro mestiere di cronisti". Come al solito, quando non si sa più con che cosa giustificare il proprio arrivismo e la smania di far notizia, ci si aggrappa a qualche "diritto", inventandone anche dei nuovi. Il caso Cogne è un chiaro esempio di come il linguaggio non abbia più la stessa importanza che aveva in passato e di come i camaleonti vincano sempre e comunque, in barba all'etica: in questo polverone i mezzi di informazione si sono trasformati in spelacchiati avvoltoi del dolore e dello smarrimento, in bookmaker della malattia mentale. I protagonisti tutti di questa bieca messinscena, di questa pantomima dell'indignazione, sono perfino riusciti a giustificare il diritto di trasformare un delitto orribile, dove la vittima è un bimbo di pochi anni, in una commedia mal riuscita dell'egocentrismo, del potere e dei mediocri, che grattano la pelle pur di far risaltare il proprio nome in mezzo alle masse dei molti. Quasi non conta più chi e come sia morto, se è morto e per causa di chi: conta solo la scena, l'eco dei nomi che hanno regalato a noi tutti questo film in diretta, questa specie di grande fratello in noir. Taormina è il personaggio principale di una fiction di bassa lega e i Franzoni sono le comparse del momento che si straccerebbero le vesti pur di raggiungere chissà quale scopo, chissà quale sedia, per una volta che è arrivata l'occasione. Penosi. Penso al figlio maggiore, dimenticato da tutti, soppiantato già da un nuovo fratellino in arrivo. Penso a Samuele, vittima innocente e indignata di questo tetro scenario di burattinai orbi, al quale non è stato concesso che qualche ora di commiato. Non hanno ancora sepolto la vittima che già si stanno spolpando la scena, dividendo il bottino e chi era indagato diventa la vittima, chi è morto è solo un dettaglio. La famiglia perde il suo significato di uovo protettivo e diventa solo una macchina fruttasoldi. Si sono perse le tracce del rispetto e della decenza, nessuno ha più avuto notizia del buon senso e della professionalità. Gli avvocati sono attori, i giudici quasi dei produttori, il pubblico, sbigottito, cerca una via di fuga da questo bombardamento mediatico targato Cogne, ormai nota solo per questa madre che ha distrutto la sua famiglia e che non sente più la voce della coscienza. Le vere vittime di tutto questa arraffare degli adulti sono sempre i bambini, che relegati ai margini di tutto invocano una verità, una sola, quella sola verità che basterebbe loro per riconquistare fiducia nella vita e nella giustizia. Ma qui di verità ce ne sono troppe e forse vincerà quella meglio propagandata: la giustizia dei tribunali, oggi, è puramente un fatto di marketing.


venerdì, luglio 26, 2002


restyling totale del sito di "Putumayo World Music": molto, molto carino...


"La battaglia del sindaco di Predappio": "25 lug 2002 - Il sindaco di Predappio Ivo Marcelli vorrebbe evitare che la città d'origine di Benito Mussolini diventasse un luogo di pellegrinaggio per i fascisti di tutta Europa. L'anno scorso più di centomila persone hanno visitato la città in occasione degli anniversari della nascita, della morte e dell'ascesa al potere del Duce. Secondo il sindaco questa crescita è dovuta alla glorificazione del fascismo operata dal governo di centrodestra. Vai Ivo, tieni duro!! :) In effetti l'affluenza nella microcosmica cittadina della provincia forlivese è essenzialmente motivata da nostalgie mussoliniane. del resto non si può certo pretendere che la gente faccia centinaia di km per visitare quattro case. Predappio infatti è proprio piccola, di bello ha giusto la chiesa ed il cimitero monumentale, dove riposa anche la famiglia Mussolini. I miei nonni paterni sono sepolti lì e ogni tanto vado a trovarli. Ovviamente capito sempre in giornate festive e osservo attonita i numerosi gruppi di naziskin che approdano alle porte predappiesi per salutare il duce. non è un luogo comune, vi assicuro: chi va a visitare il duce è al 95% un naziskin, con tanto di pantalone mimetico e bomber nero, testa rasata e anfibio al piede. mi son sempre chiesta "perchè?".. avrò mai una risposta?.. mah...


oggi ricorre il 50esimo anniversario della morte di Eva Perón, una delle figure pubbliche più emblematiche della storia argentina. Il quotidiano "La Nacion" offre un approfondimento storico e d'opinione...


il 24 luglio, in una conferenza stampa, è stata presentata la 59esima edizione de "La Biennale di Venezia" che si svolgerà dal 31 agosto al 7 settembre 2002. I film in gara per il "Leone d'oro" sono sette. L'Italia è rappresentata solo da "Due amici", il film di Scimone e Sfarmeli, che ne sono anche i due attori principali. ".."Due amici" resta comunque un'oasi nel deserto della produzione italiana. Come sottolineato dalla commissione, infatti, il cinema nostrano si mostra agonizzante e sempre meno competitivo nel panorama internazionale...." Segnali positivi provengono invece dall'Oriente, fucina degli ultimi 5-6 anni dei film più interessanti dal puno di vista della critica: "... Tra i film selezionati ci sono infatti l'iraniano "Emtehan (L'esame)", il giapponese "Mizu no on (La donna dell'acqua)", "Mon Huan Biu Luo (Nel paese dei sogni)" da Taiwan e "Zmej (La coda dell'aquilone)" dalla Russia. Quattro bei racconti di vita quotidiana, quattro microcosmi profondamente intrecciati con le dinamiche e i riti sociali. ..." Siete mai stati alla mostra del cinema di Venezia?


la signora Elena ringrazia l'art. 18, reo di averla fatta licenziare, ma soprattutto ringrazia il sindacato che l'ha fatta riassumere dalla stessa azienda che prima l'ha ingiuriata e offesa e poi l'ha scaricata ignobilmente. non so se la signora Elena sia contenta o soddisfatta, di certo è che non trovo vantaggioso per lei, e per la sua stabilità, riprendere a lavorare nella stessa azienda che ne ha calpestato agilmente i diritti. voi riaccettereste il posto di lavoro nella stessa azienda che vi ha offesi e licenziati ingiustamente? ...


giovedì, luglio 25, 2002


Fujimori è di nuovo nei guai per gli scheletri orribili e sanguinanti che stanno sbalzando fuori dal suo fetido armadio segreto. Il Perù è scioccato da tempo, ma ora tutto il Mondo si ferma ad ascoltarle il suo lamento ed è in preda allo sgomento per ciò che la Storia rivela e ripropone. La notizia del giorno è che negli anni '90 il governo Fujimori perpetrò una sterilizzazione di massa, obbligando le donne a privarsi chirurgicamente del miracolo della porcreazione e multando i cittadini che si fossero sottratti a questa barbara richiesta. trovate quealche dettaglio sulla vicenda in questo documento, "le 300mila donne mutilate da Fujimori", confermato dalla stampa odierna.... "...Con il crollo del potere di Fujimori e lo scandalo corruzione che ha travolto il Perù la possibilità di far luce su quegli anni si è finalmente aperta. Le donne del Perù hanno aspettato abbastanza..."


secondo l'ultimo rapporto sullo sviluppo umano mondiale redatto dall'ONU, tra i Paesi più sottosviluppati socialmente figurano Sierra Leone e Burkina Fasu. Se ne parla ampiamente anche sull'Economist, dove si sottolinea come il terrorismo e la persistenza di mercati chiusi siano tra le principali cause dell'arretratezza economica e sociale della maggior parte dei paesi del mondo. su più di 200 stati mondiali appena un'ottantina è governata da una democrazia; nei restanti si oscilla tra una democrazia violata a una monarchia assoluta fino all'anarchia più completa. La Norvegia svetta al primo posto dei paesi socialmente più abbienti, dove i cittadini godono di tutti i diritti riconosciuti, ma anche l'Egitto non è da meno, sfatando luoghi comuni legati all'Africa e sorprendendo molti economisti. Tuttavia la classifica non risulta omogenea. I primi 10-15 posti sono abbastanza equiparabili, mentre le grosse lacune e ferite sociali si ritrovano solo in fondo alla nera graduatoria umana. che cosa stanno facendo i paesi ricchi per quelli poveri, per quei paesi dilaniati da guerre civili, ammorbati da povertà e arretratezza, feriti a morte da ignoranza e disuguaglianze? ancora troppo poco, perchè evidentemente la solidarietà ha un prezzo ancora troppo alto ed evidentemente la legge degli uomini, non degli Stati, non è uguale per tutti. retorica? bhè, può darsi. ma si pensi all'ipocrisia di grandi Paesi come gli Stati Uniti che applaudono a grandi progetti di solidarietà ambientale ed economica e che si proclamano democratici, mentre in realtà sono i primi a violare leggi internazionali e a calpestare i diritti di altri Stati. che cosa stiamo facendo per chi chiede aiuto? la bilancia pende sempre dalla parte sbagliata e nessuno riesce a gridare "il re è nudo"...


dopo aver letto la terrificante ed apocalittica notiziola in tema di astronomia, riportata a trafiletto minuscolo in vari quotidiani e degnamente considerata, pare, solo da La Stampa, ho cercato in casa un post-it. Volgio infatti appuntarmi che nel 2019 arriverà dallo spazio un asteroide di 2 km che si schianterà, con molta probabilità, sulla Terra, causando, si suppone, seri cambiamenti climatici, nonchè casini bioecologici di varia entità. è una cosa che non posso dimenticarmi, come le bollette da pagare o le telefonate da recuperare, no, non me la potrò dimenticare questa sottospecie di catastrofe alla Dick, preannunciata in sordina da due scienziati abbronzati del new mexico. "...Nella notte fra l'8 ed il 9 luglio i due astronomi che lavorano e vivono solitari nella piccola struttura del «Lincoln Near Earth Asteroid Research Project», nel deserto del New Mexico, hanno osservato per la prima volta un asteroide gigante, di circa due chilometri di diametro con un’orbita di 837 giorni intorno al Sole..." Ma la mia preoccupazione maggiore è che questi due scienziati si siano appuntati, con vari post-it sui loro polverosi computers, questa catastrofe preannunciata, visto che hanno promesso di "tenerla d'occhio"... cosa farete voi nel 2019? dove vi coglierà allora la notizia di un'asteroide disintegrato dallo scudo spaziale degli states? a me forse in bagno, di solito il bagno è "un classico" in questi casi... terrific!!... :)


Denis Dotti, nipotino di Togliatti


Elsa Morante in un ricordo di Giorgio Montefoschi: "...Però, c’erano anche momenti bellissimi. Quando si parlava di letteratura, per esempio, e lei si accomodava il fazzoletto, socchiudeva gli occhi, come per attingere - proteggendosi - a una realtà immensa che non avrebbe mai finito di scoprire, a un mistero che le provocava stupore, gioia e sgomento. Oppure quando parlava di Gesù e del Vangelo, e diceva che Gesù era stato l’unico vero rivoluzionario mai apparso sulla terra, perché era stato l’unico a rifiutare per davvero il Potere, compreso quello che gli veniva da Dio, avrei aggiunto io. Oppure, quando parlava di una vecchietta che aveva conosciuto al Pincio e - la cosa la esaltava - voleva rivenderle un loculo al Verano. Meno d’accordo ero sulla sua convinzione secondo la quale vale la pena soltanto di scrivere i libri che cambiano il mondo: perché il mondo, la finitezza dell’uomo e della natura, non li cambia nessuno, tanto meno i libri. Riflettevo, invece, quando spiegava che i veri scrittori scrivono con la morte appollaiata sulla spalla: è così.
..."
Di Elsa Morante ho letto solo "L'isola di Arturo" e sto aspettando che esca, con Repubblica, "La Storia"...


il corriere della sera titola "in rete scoppia la febbre del libro usato" un'interessante articolo che racconta di come si stia rivalutando (e risollevando) il mercato dei libri usati. i libri hanno 9 vite, come i gatti, o forse più: nuovi o usati fanno sempre bene e forse più si invecchiano più sono affascinanti. ora pare ci sia un vero e proprio business attorno ai libri usati, fino ad arrivare a quelli antichi di valore "storico" e artistico. "...Mentre una quantità di imprese nate da Internet falliscono, la «rete» sta invece facendo esplodere il mercato di un articolo modesto come il libro usato (e da lì in su: libro raro, antico, autografato, ecc.). Il che significa imprenditori in grado di raccogliere cataloghi sterminati di titoli in ogni lingua; grandi librerie online che offrono di riprendersi i libri che hai comprato da loro e rimetterli in circolazione a minor prezzo; ma anche che chiunque, oggi, può aprire una libreria virtuale dell'usato a casa propria...." lo dico sempre, prima o poi venderò libri pure io... :) bhè, in attesa di aprire l'ipotetico (quanto utopico) "store ocurrencia", vi segnalo alcuni links a siti che si occupano di libri usati: ComproVendoLibri.it, Trova-Libro.it, Bakeka.net e TestiUsati.com ...


mercoledì, luglio 24, 2002


Loredana Bertè denuncia al settimanale "Oggi" di come l'abbiano fatta passare per pazza e parla della sua orribile dissaventura in ospedale psichiatrico: «... Mi hanno portata in ospedale psichiatrico con la camicia di forza, mani e piedi immobilizzati dalle cinghie. Ero a casa, mi hanno sbattuta sul pavimento della cucina e legata. Avevo addosso otto persone, tra polizia e infermieri. L'arresto di un mafioso era niente al confronto!. Urlavo perché ero arrabbiata, ma mi hanno preso per pazza... ». Bhè, Loredana non è mai stata tranquilla, ma da qui a darle della pazza.... però, che disavventura orribile...


© Richard Bram


martedì, luglio 23, 2002


la WorldCom ha crakkato, è fallita dicono, e ora sembra siano cavoli amari e neri per tutti, non solo per gli states. "...Il fallimento, largamente annunciato, sarà certamente il peggiore della storia americana, superando per dimensioni anche quello di Enron del 2 dicembre scorso: WorldCom, infatti, ha un patrimonio di 103,8 miliardi di dollari, contro i 63,4 di Enron. L'azienda continuerà tuttavia a operare, e conta di uscire dalla bancarotta entro un anno, dopo un processo di ristrutturazione..." Ieri pomeriggio me ne parlava allarmato un ricercatore del dipartimento di ingeneria agraria, sempre molto attento alle vicende tecnologiche ed informatiche. ammetto che "non avevo capito una fava", come dicono a milano, e solo ora apprendo la gravità della notizia. il castello di carte della new economy sta davvero disfacendosi?


il calciatore david beckam e la sua consorte hanno acquistato per 6.000 steriline un paio di gambe artificiali per Lisa, una ragazza affetta da meningite, malattia infettiva che, causandole una setticemia abnorme, le provocò la perdita di entrambe le gambe per amputazione. questa mi pare sia una bella notizia e non ho voglia di polemizzarci sopra, è una bella notizia e basta, pur nella sua tragica ambientazione. nella ricca inghilterra ci sono molte persone che subiscono disgrazie indescrivibili, come in tutti i paesi del mondo, ma almeno lì c'è gente che può aiutare chi non ha mezzi per aiutarsi da sè. la disabilità permanente è una delle condanne più dolorose che possono essere inflitte alle persone, soprattutto se giovani. in afghanistan emergency fa quello che può, cerca di ridare autonomia e mobilità a giovani, bambini e anziani sfracellati dalle bombe, e se non intervenisse essi non potrebbero camminare più. in europa per fortuna ci sono più possibilità. che la beneficenza si faccia per pubblicità o no non mi importa, almeno la si fa e la gente può viver meglio...


la scienziata indiana Vandana Shiva, la più autorevole e agguerrita critica degli ogm, denuncia i misfatti "legali" delle multinazionali operanti in agricoltura, che stanno letteralmente condananndo l'India ad un futuro di stenti e di perdita di risorse. la Shiva difende da sempre la biodiversità e denuncia la gravità dell'odierno sviluppo agricolo e industriale, autentica minaccia degli equilibri dei vari ecosistemi e prima causa del depauperamento della varietà biologica che rappresenta la vera ricchezza dei vari Paesi. di recente ho acquistato due libri della Shiva, uno sulla biodiversità e uno sulla zootecnia. spero di poterne parlare presto.


domenica, luglio 21, 2002


sono appena rientrata da milano dove venerdì sera ho partecipato, con alcuni amici, al concerto di Roberto Vecchioni organizzato presso lo stadio breda di sesto san giovanni. Il concerto è stato bellissimo, assai emozionante e divertente: Roberto ha cantato per più di due ore, alternando le sue canzoni alla lettura di brani letterari di demostene, hikmet ed altri e a battute, più o meno ironiche o pungenti, su governo, politica e ministri, suscitando nel pubblico ilarità e commozione. Ho trovato il professore in grandissima forma: questo primo concerto estivo è stato un crescendo di adrenalina e brividi, sogni e malinconie, allegrie ed energie. Roberto era molto rilassato e divertito, mi è sembrato cantasse compiaciuto, con gusto. la band è stata impeccabile e la scaletta ha regalato anche piccole perle inattese e sorprese effervescenti. nel backstage, dopo lo spettacolo, il cantautore si è reso disponibile al saluto di rito con amici, fans e conoscenti, seppur sempre misurato da tempi stretti e ritmi serratissimi. il nostro sparuto gruppetto di forumisti è riucito ad entrare, anche se per pochi minuti: in un camerino ricavato da uno spoglatoio Roberto ha abbracciato e salutato tutti noi e si è lasciato andare a battute, scherzi e ringraziamenti. aveva gli occhi stanchi, ma gli brillavano. la vita dietro le quinte di un concerto non è affatto tranquilla, nè facile, lo staff è agitato e lavora indefessamente, con velocità. non so se mi piacerebbe lavorarci. il professore ama dialogare con chi lo segue da sempre e con chi desidera conoscerlo, è una brava persona e, a dispetto di quanto si dica in giro e si possa credere, è assai umile e rispettoso, non si atteggia mai a star, insomma, come si dice, "non se la tira". ma ciò che mi è piaciuto di più in assoluto è stato trascorrere tutto il tempo in compagnia dei miei amici, quegli stessi amici conosciuti grazie ad internet, e condividere con loro emozioni profonde che difficilmente possono essere spiegate con le parole. ho imparato molte cose, molte sensazioni e sono contenta. questo stato di grazia serale, che si mescola alla stanchezza fisica e alla rilassatezza mentale, forse si chiama "felicità". grazie ragazzi, è stata una bellissima esperienza che non dimenticherò. bellachioma fortunata. :)


giovedì, luglio 18, 2002


ieri sera ho partecipato alla presentazione dell'ultimo libro di vittorino andreoli che si è svolta nella mia cittadina. il libro si intitola "una piroga in cielo" e racconta la storia di un ragazzo africano che decide di lasciare tutto e partire per l'italia: destinazione verona. il libro è ricco di riflessioni sulla cultura africana (che andreoli ama e rispetta moltissimo) e su tematiche scottanti quali violenza, xenofobia, libertà, desiderio, rispetto. andreoli però ieri sera non ha parlato solo del suo libro (che si dice sia "crudo" e del quale ne ha letto pure un pezzo e vi giuro che è stato assai emozionante, è bellissimo ascoltare la voce dello scrittore che legge il suo libro, bellissimo), ma anche di fatti di cronaca, stimolato dalle domande del pubblico, di follia e della nostra attuale società. andreoli ha un bellissimo modo di porsi al pubblico, educato, misurato e cordiale, ha un eloquio fluido e pacato ed è assai ironico. andreoli è un neuropsichiatra e segue casi internazionali di omicidi e di pazzoidi. ieri sera ha raccontato tanti aneddoti ed ha offerto molti spunti di riflessione sulla perdita di valori delle famiglie e della società, sulla barbara informazione perpetrata dai media e sulla penosa mentalità comune dell'accumulo e della sopraffazione. ha commentato anche il caso cogne e per me lui, nella sua asciutta modestia, ha centrato in pieno il probklema ed ha già tutte le risposte che servirebbero. il caso cogne è stato occasione per criticare la strumentalizzazione delle malattie psichiche e dei più deboli da parte dei media per fare notizia e soldi. ha ricordato di come si sia visto costretto a rifiutare i continui inviti di bruno vespa ad intervenire sul caso cogne. era disgustato quando parlava di televisione. disgustato. mi hanno colpito molto i suoi discorsi sulla noia che opprime i nostri giovani, i nostri ragazzi che sembrano smarrirsi nelle città, e sul perchè la gente uccide e di come oggi, dopo un '900 denso di avvenimenti e guerre, si finisca per uccidere senza motivo "si uccide per uccidere, e questo è agghiacciante"... ha elogiato le famiglie che resistono agli eventi senza distruggersi e che credono nella fiducia e nel rispetto. andreoli è molto intelligente ed ha una solida preparazione medica nonchè una profonda cultura: credo sia in giro per l'italia a presentare il suo libro e dunque vi consiglio di andarlo a sentire, merita davvero, vi sorprenderete per i suoi discorsi mai scontati e mai sciocchi, per i suoi moniti e per quel suo delizioso modo di sdrammatizzare gli orrori gratuiti e viscidi odierni. la piazza ieri sera era gremita di gente: abbiamo accolto andreoli con calore ed entusiasmo. sono felice che la mia città abbia aperto le braccia al buon senso. sono felice di averlo conosciuto.


mercoledì, luglio 17, 2002


stasera dovrei partecipare ad una conferenza dedicata all'ultimo libro di Vittorino Andreoli, "Una piroga in cielo". Casomai vi farò sapere che cosa si è detto, soprattutto visto che parteciperà anche il celebre psichiatra... Nel frattempo, a proposito di follia e di disagio, vi segnalo un libro assai crudo ma molto interessante, "Tutto il teatro" di Sarah Kane, edizioni Einaudi: lo sto leggendo in questi giorni e posso ben dire che mi ha sconvolta, soprattutto mi ha sconvolta ripercorrere la vita di questa talentuosa scrittrice di teatro, scomparsa prematuramente tre anni fa per suicidio. La recensione di Tedoldi, su KwLibri, che ho segnalato non mi è molto piaciuta, però è assai illuminate per introdursi allo stile feroce, estremo e passionale della Kane. Il libro è breve e scorre veloce, si legge in due serate: raccoglie i testi di cinque rappresentazioni teatrali...


primi previsti dissensi a Parigi per la riforma a medio termine della PAC, riforma politica voluta, fortissimamente voluta, da Prodi, il presidente della Commisisone UE, e Franz Fischler, il commissario europeo dell'agricoltura. Con questa ennesima riforma la Commissione vuole rafforzare gli obiettivi che si era posta con Agenda 2000, ovvero abbassare progressivamente i prezzi d'intervento verso i prezzi del mercato mondiale, salvaguardare l'ambiente, promuovendo tecniche agricole "biologiche" ed "estensive" e stimolando una coscienza ambientalista negli agricoltori, nonchè puntare sulla tanto ricordata "qualità" delle derrate alimentari e dei prodotti protetti. La riduzione dei prezzi d'intervento è una specie di mannaia sulle teste degli agricoltori europei. la storia dell'agricoltura europea è lunga, contorta e piena si interrogativi insoluti, ma quello che è dato per certo è che è sempre stata orientata verso un protezionismo economico quasi morboso, che ha provocato, nei decenni, surplus produttivi e sempre più difficili esportazioni. La Commissione ha sterzato violentemente verso una politica che liberalizzi il mercato, penalizzando fortemente chi, come tutti gli agricoltori europei, sperava ancora nel ferreo protezionismo europeo e nella madonnina degli aiuti. Ottima mossa, ce n'era bisogno. Altro salto importante di questa nuova PAC è l'avvicinamento sempre più strenuo alle emergenze ambientali: di fatto fino ad ora non si è affatto riusciti ad applicare leggi che difendessero l'ambiente con successo. la stessa Agenda 2000 si è rivelata debole e raggirabile, anche nelle stesse modalità di distribuzione dei sussidi vincolati agli impegni (presunti) ambientali. Credo, e spero, cambieranno molte cose: c'è ancora molto da fare e definire le politiche giuste non è uno scherzo, ma gli intenti mi sembrano assennati e ottimistici. a parigi gli agricoltori si sono arrabbiati moltissimo, ma questa volta non so cosa potranno ottenere. l'agricoltura europea deve cambiar rotta, è costretta degli aventi, dal degrado ambientale, dai mercati internazionali. se non vogliamo affondare penosamente e isolarci dai mercati internazionali, perdendo competitività e credibilità, e se non vogliamo distruggere quel poco di buono della natura che ci resta, dovremo accettare perdite di privilegi.


Doctor, doctor...
Come tutti saprete qualche settimana fa Bush si sottopose ad una colonscopia per paura, credo, di un tumore. L'esame rassicurò il presidente, visto che non rilevò alcuna anomalia. Tutti felici per il presidente, dunque, ma l'occasione di questo buffo esame clinico ha ispirato e tentato molti vignettisti di satira politica, compreso Jonathan Shapiro, il quale ha recentemente pubblicato questa acida e spassosa vignetta sul Mail&Guardian Sudafricano... :)


martedì, luglio 16, 2002


News Photo - Yahoo! 30 giugno 2002 Questa è una foto artistica. Strano ma vero. Centinaia di volontari si sono spogliati ed hanno posato ignudi e sorridenti nel parco forestale di Santiago del Cile per il fotografo Spencer Tunick che ha progettato e scattato questa foto particolarissima e rarissima nella sua difficile realizzazione. Questa è però una delel tante fotografie che Tunick ha scattato con uomini e donne nudi, per la Biennale d'Arte di San Paolo. Un po' di passaparola e un po' di pubblicità sono bastate per raccogliere migliaia di persone pronte a farsi immortalare come mamma le ha fatte in questo strano e sorprendente progetto fotografico. Questo uno degli annunci: "El artista estadounidense Spencer Tunick, invita a todos a participar en su performance de arte, a realizarse en la ciudad de Santiago, con fecha y lugar aun por definir (fines de junio, comienzos de julio). Esta performance se realizará dentro del marco de actividades de la exposición "Europa – América: Selección 25ª Bienal de Sao Paulo 2002 – MAC", a realizarse en el Museo de Arte Contemporáneo de Chile, entre el 28 de junio y el 25 de agosto. Para inscribirse, enviar sus datos a tunickchile@123.cl ..." Per visionare le altre foto andate alla gallleria fotografica di Spencer Tunick allestita su MAC


ho appena salvato uno scarabeo dalla morte per schiacciamento mezzo ciabatta. Era steso sul pavimento con il corpo appoggiato sulla schiena sferica, inerme e sbigottito. l'ho caricato su di un foglio A4 l'ho depositato sul davanzale della finestra di questo studiolo. dovreste vederlo, è verde metallizzato con sfumature azzurre e gialle. ha sei zampette dentate e due antennine ritte con la punta a pallina, il muso con microfauci e occhietti a biglia. è un po' confuso, scuote la testa a destra e a sinistra e sembra non capisca cosa diavolaccio gli sia successo. "Oh che volo!" starà pensando. Sì, sì, ha tutta l'aria di interrogarsi su quale tipo di acrobazia sfrenata l'abbia spinto ad avventurarsi nei meandri casalinghi di una famiglia di distratti umani. pare non abbia le idee molto chiare, è confuso e forse non ha alcuna intenzione di spiaccare il volo. "Ehi coleottero metallico! - gli ho detto - adesso piove ma te ne puoi andare, ok? E vedi di non entrare più dalle finestre, chè se stavolta ti è andata bene non è detto che tu avrai altrattanta fortuna alla prosisma acrobazia. E salutami le api che pare stiano estinguendosi...." Ho richiuso la finestra, forse il mio piccolo scarabeo stordito ha bisogno di privacy e tranquillità per meditare una fuga in piena e totalizzante libertà. Buon volo, confettino biologico psichedelico.


.nel suo weblog Ludik parla della mancanza d'acqua nella sua città, problema che in questi giorni affligge mezzo sud d'Italia. pare proprio che l'acqua non sia un bene uguale per tutti e che molti uomini abbiano capito perfettamente dove stiano il profitto e il potere, esattamente su quel liquido trasparente, che decide della vita e del futuro delle persone. lo scandalo della siccità "indotta", "provocata", o "intenzionale", come la definirei io, va avanti da molti anni, da almeno venti e dietro a tutto questo si nascondono cosche mafiose e politici infangati, persone oscure che speculano sulla vita della gente, monopolizzando ciò che dovrebbe essere di tutti. l'omertà e l'indifferenza del governo sono le due cose che mi feriscono maggiormente, perchè si sta cercando di negare ciò che tutti sanno, di oscurare l'evidenza e di dare troppa responsabilità al "clima iniquo" che dà pioggia a chi non ne ha bisogno. non credo un problema così radicato ed esteso potrà essere arginato e risolto col "programma delle autobotti", nè tanto meno con finanziamenti per lavori pubblici. sotto a tutto questo giace un morbo insaziabile che raggela al solo pensarlo. sono enormemente dispiaciuta per tutte le famiglie italiane che in questi giorni stanno vivendo un autentico disagio per colpa di gente senza scrupoli e ignobile. è comunque drammatico anche lo spreco che si fa di acqua, dovunque, perchè in effetti di acqua se ne spreca tanta, anche nella mia cittadina del nord, dove pare però che alcuni assessori abbiano deciso di ridurre gli sprechi, almeno in Riviera, utilizzando per i servizi igienici degli stabilimenti balneari acqua marina desalinizzata. Ed intanto qui da me il cielo si sta preparando per un nuovo temporale ed io che dovevo uscire in bicicletta dovrò aspettare la conclusione di quest'ennesimo gesto di generosità da parte del destino.


lunedì, luglio 15, 2002


sono appena rientrata da un dibattito pubblico sulla giustizia, imperniato attorno all'ultimo libro del giudice forlivese Michele Leoni, "Giustizie", (edizioni Experta) che tratta delle molte giustizie, condivisibili o meno, oneste o ipocrite, che popolano le aulee dei tribunali e le piazze delle nostre città. Anzi, forse è più corretto dire che parla delle ingiustizie legalizzate, ovvero di quando il diritto, inteso come disciplina, si sgancia ignobilmente dal senso di giustizia. Il libro è davvero molto interessante, ma il dibattito che era stato organizzato per questa sera è risultato scontato, inutile e gonfiato: parole e parole, citazioni storiche e ricami politici, nessuna reale e grave riflessione. la gente non vuole teorie, ma fatti, non se ne fa quasi nulla delle filosofie, vuole fatti. L'unico che ha detto qualcosa di decente è stato l'autore. Gli altri, tre esponenti politici equamente spartiti tra destra e sinistra, hanno solo riempito la piazzetta di parole aerostatiche e plastificate: hanno fatto la loro parte, quella dei politici.... avrei voluto domandar loro che giustizia c'è nel vedersi cambiare la costituzione italiana per assecondare le esigenze privilegiate di pochi, o nel vedere che il governo, pur di insabbiare illeciti gravissimi cambia le leggi "scomode", per poter andare incontro agli interessi misogini di singoli personaggi arricchiti e arroganti. avrei voluto domandar loro che giustizia c'è stata a genova l'anno scorso, durante il G8 e che giustizia ancora c'è stata a napoli nel marzo dello stesso anno. avrei voluto capire e farmi spiegare dove giace la giustizia nelle nostre burocrazie intricate e macchinose, micragnose, che strangolano i più deboli. avrei voluto domandare che giustizia c'è nella nostra odierna sicilia assetata, quando al governo tutti smentiscono l'esistenza di una realtà radicatissima come quell mafiosa. avrei voluto avere risposte concrete, risposte a fatti ingiusti. ma il vento gelido di una serata nuvolosa e carica d'acqua mi ha costretta ad abbandonare anzitempo la manifestazione: sono sicura di non aver perso nulla, nessun ospite "illustre" avrebbe risposto a queste ipotetiche e legittime mie domande. però peccato, poteva essere un dibattito serio, e invece, come al solito, gli invitati si sono parlati addosso, sorridendo... deludente. un plauso, però, va all'autore, che mi è sembrata una persona assennata e coerente.


venerdì, luglio 12, 2002


ormai è sicuro: i savoia rientreranno in italia, la storia del referendum non regge, si verificherà un plenum di voti a favore. e poi diciamocela tutta: dare tutta questa importanza a due spelacchaiti ex-monarchi pieni di denaro e arrivismo non è per nulla necessario nè apprezzabile. la presenza di gente come loro nel nostro paese non rappresenta di certo uan novità. parlare del rientro in italia dei savoia è come chiacchierare di calcio al bar: tutti hanno ragione e ognuno esprime la propria opinione, ma si scivola sempre e comunque sul senso delle cose. ciò che mi ferisce e rattrista è questo continuo calpestare la costituzione e questo favoreggiamento spietato ed abbietto della classe borghese ed industriale, che non hanno alcun interesse per nulla al di fuori dei propri introiti. il nostro attuale governo sta facendo pubblicamente e vergognosamente gli interessi dei più abbienti. i savoia credo siano solo un esempio delle migliaia di finti italiani che abbiamo in patria, di gente che vive esclusivamente per accumulare, che pur di difendere i proprio averi preferisce prendere cittadinanza all'estero e trascorrere in italia solo certi periodi dell'anno. credete che una volta datagli la "carta verde" italiana, i savoia si accontenteranno di questo statico e roseo presente? eh no, non mi stupirei se un giorno, nemmeno troppo lontano, entrassero in politica. ma ve li immaginate? la metà dei "vip" di casa nostra è tutta domiciliata all'estero e non si sogna nemmeno di riprendere cittadinanza italiana, per paura delle tasse, ma è orgogliosa di dichiararsi "italiana"... bella fatica, è una specie di ginnastica "sociale", di marketing delle influenze. credo di avere più stima di un extra-comunitario che prende cittadinanza italiana lavorando e credendo nel rispetto e nelle pari opportunità, che si vede schedato con tanto di impronte digitali e che rischia il linciaggio ogni volta che circola xenofobia, piuttosto che di tutta quella gente che dichiara il propro amore per l'italia solo per far bella figura sui gionali di cronaca rosa, ma che in realtà se ne stracatafotte, come dice camilleri, di che cosa sia la nostra repubblica... parteciperei volentieri al referendum sui savoia, solo se esso fosse presentato in coda ad una serie ben più "seria" di questioni politiche e sociali sulle quali poter decidere assieme. i savoia non sono al centro dei mali d'italia, stanno solo pavoneggiandosi ipocritamente sul sangue della Storia e si lucidano gli stivali con la democrazia. il governo pare li abbia applauditi.


giovedì, luglio 11, 2002


segnalo un libro interessante in uscita, edito da Sperling & Kupfer: "I figli di plaza de Mayo", di Italo Moretti, che racconta la tragedia dei desaparecidos e dei loro figli sopravvissuti e adottati dai carnefici. Probabilmente ne parlerò presto anche su Libreria Ocurrencia. "[...] Tutto è iniziato, in Argentina, tra il 1976 e il 1983, quando i militari, con la loro dittatura, eliminarono oltre trentamila persone dopo averle imprigionate, torturate, avvilite ed uccise. Fu una delle più turpi operazioni della storia umana cui assistette indifferente, impaurita o consenziente la società argentina, la comunità internazionale e perfino il Vaticano. [...] Il libro è un autentico reportage, un documento importante che restituisce alla memoria collettiva, l’impegno civile e politico di uomini e donne di cui si era tentato di cancellare ogni traccia. Un libro da leggere. (Cesare Valentini) ..." Ecco... e prima di leggerlo affittate una cassetta e guardatevi "Figli/Hijos", l'ultimo film di Marco Bechis che parla proprio di queste tematiche...


Oriana Fallaci sarà giudicata davanti ad un tribunale il prossimo 9 ottobre, in Francia, in merito al alle accuse rivolte contro i popoli arabi contenute nel suo ultimo libro La rabbia e l'orgoglio. Scongiurata la censura, continua la polemica attorno al libro denuncia più infuocato della giornalista-scrittrice, seppur con toni smorzati...


appena rientrata dal pranzo leggo questa notizia sconcertante: "Puglia, l'invasione di cavallette": milioni di insetti tra Andria e Castel del Monte. Memore dell'invasione di cavallette che colpì il sud della russia appena un mese fa, apprendere che la siccità in Italia provoca di queste devastanti invasioni biologiche mi turba alquanto. mi dispiace molto per gli agricoltori che si vedono distruggere un raccolto e una rendita preziosi: mesi di lavoro in fumo. probabilmente lo Stato aiuterà... unica osservazione fuori luogo: come si fa a collocare questa notizia nella sezione cultura del quotidiano? bho?!? :)


a quanto pare Augusto Pinochet non verrà processato, nè quest'anno nè mai, per gli orrori che permise e commise durante la sua lunghissima e sanguinosa dittatura cilena. si vociferava di una sua presunta infermità mentale, molti lo davano per matto e forse un po' matto lo è davvero, come tutti i dittatori repressivi e violenti, ma la motivazione principale della cancellazione di uno dei processi più attesi e seguiti della storia moderna è che Pinochet non è nelle condizioni ideali per affrontare un processo, poichè non ricorda quasi nulla del passato e non potrebbe di fatto difendersi attivamente alle accuse e anzi, un processo potrebbe stressarlo e aggravare così le sue già precarie condizioni di salute. Omero Ciai su la Repubblica di oggi scrive anche : "...ora con le dimissioni da senatore s'è consumato l'ultimo atto del copione scritto il 3 marzo dell'anno scrso, quando l'ex-dittatore cileno, rilasciato dalla Gran Bretagna, è tornato a casa..." Tutti i principali quotidiani del mondo annunciano questa sordida novità come una clamorosa "beffa" e a giudicare da come la situazione si sta evolvendo direi che proprio di commedia e beffa si tratta. Infatti Pinochet ha rinunciato alla carica di senatore, ma conserva di quella figura lo stipendio, la scorta e l'immunità. Giudicato "demente permanente" non affronterà alcun tribunale e non sconterà alcuna pena per i reati commessi durante la sua carriera politica. Pinochet ha beffato il cile e il mondo intero. Non c'è giustizia a questo mondo. Suppongo che la giustizia degli uomini non sia la medesima del destino. No, non lo è affatto...


mercoledì, luglio 10, 2002


washingtonpost / Day in photos / Synchronized divers compete at XII World Cup Diving in Sevilla lo stupore mio di fronte a questa immagine è poca cosa. ciò che invece importa menzionare è il lungo lavoro di preparazione di questi due tuffatori professionisti: ore, giorni, settimane, mesi trascorsi in piscina a provare e riprovare questo tuffo, alla perfezione, in modo da muoversi sincronizzati, senza alcun errore o ritardo. il fotografo ha immortalato un momento di puro sincronismo, fisico e psicologico: mi piace pensare che i due atleti respirino al medesimo ritmo, con la stessa profondità e che abbiano la mente piatta, lineare e bianca, che trattengano nel cervello un pensiero bianco e liscio, teso al volteggiare leggiadro e contratto dei loro corpi. rappresentano di fatto un corpo e una mente sola, lassù, nei secondi eterni del loro arricciare l'aria. questa foto immortala il tuffo di Alexandros Spiros e Loanis Gavrilidis, i due greci in gara per la coppa del mondo di tuffo, gara mondiale svoltasi a Siviglia in Spagna alla fine di giugno. si sono classificati sesti.


martedì, luglio 09, 2002


un sacco di volontari (si vocifera 16.000) stanno testando un nuovo vaccino contro l'aids formulato dalla VaxGen e che potrebbe essere pronto per il commercio entro il 2005. il progetto è finanziato dalla comunità europea e dalla tailandia. il test sugli scimpanzè è stato superato con successo, ora si attendono i risultati sugli umani. molte le polemiche, molti gli entusismi, troppe le apetttive, forse, ma tutti sono molto fiduciosi e ottimisti. di questo e di altre interessanti notizie si è parlato alla XIV conferenza di barcellona sull'aids


Luca Lopresti di Amnesty International commenta la notizia dello stupro legalizzato di una 18enne in Pakistan: ho letto incredula e turbata questa notizia, non mi sembrava possibile una cosa del genere. eppure nel mondo resistono queste nicchie feudali, questi ristagni storici e degenerativi, dove non esistono affatto nè rispetto nè amore, dove vige l'ira del più forte, dell'arroganza. mi si è stretto il cuore. del Pakistan non so nulla, non so a momenti neppure dove sta, come credo molti di voi. questo è ancora più drammatico. l'Asia dimenticata da tutti graffia la Storia con rigurgiti di violenza, divorata dalla disperazione, perdendo il senso puro delle cose. queste notizie mettono paura.


regalate libri
un'e-mail di Chiara di questa sera mi ha fatto venire in mente un pensiero che ora vorrei enucleare rapidamente. proprio qualche giorno fa meditavo su cosa fossi capace di regalare agli amici, alle persone care e la conclusione del mio meditare è stata assai rapida e semplice, poichè mi sono scoperta piuttosto monotematica in tema di regali e povera di fantasia direbbero forse in molti. infatti di solito io regalo libri. i libri sono l'oggetto in assoluto che mi viene meglio da regalare e credo rappresentino al meglio l'idea del regalo, perchè sono semplici nella forma e nella struttura, ma assai complessi come contenuti e significati e si spendono bene in qualunque momento. esiste un libro adatto ad ogni occasione se ben ci si pensa e questa cosa, nella sua sciocca limitatezza, ha dello straordinario. non fateci caso, mi esalto spesso per cose semplici, sciocche e piccole: sono fatta così. è ovvio che un libro va letto nel momento giusto. conservo regali letterari da anni: essi aspettano il momento giusto per essere da me letti. amo regalare libri: ogni mio amico ha ricevuto, prima o dopo, un libro da me, o lo riceverà. ma più di tutto amo regalare libri letti. "ooooh!" sento riecheggiare un gemito di stupore e scandalo dal pubblico, là in fondo. "libri letti? cioè vuoi dire usati?" sì, lo ammetto, usati. amo regalare libri già letti. da me ovviamente. "Tirchia!" no, semplicemente amo regalare libri miei perchè il libro è un oggetto strano, che va oltre lo spazio ed il tempo e pulsa di vita propria, assorbe gli umori di chi lo legge, prende la forma delle mani che l'hanno sfogliato. regalare un libro letto significa regalare un po' di sè. "straordinario!" no, solo particolare. mi pace pensare che posso regalare un mio libro ad un amico che potrebbe trarre giovamento dalla lettura di quella storia. ma adoro pensare di potergli donare una parte di me, che può aver riso o pianto su quelle pagine o che può aver dissenatamente o lucidamente pensato a lui mentre leggevo quel libro. il massimo sarebbe regalare un libro segnato, zeppo di appunti e digressioni personali, fatte a matita o a biro. mi rendo conto che è una cosa un po' particolare e che non tutti potrebbero apprezzare questo fatto del "già letto", del "libro usato e rovinato", ma per me è una cosa quasi irrinunciabile e il non poterlo fare a volte mi fa star male. i libri sono fatti un po' di tutti noi, in ogni storia c'è una parte della nostra vita, così unica eppure così diffusamente ripetuta. non siamo fatti in serie, per carità, ma le storie della gente sono circoli di fumo che vanno e vengono. i libri raccolgono la testimonianza secolare dell'esistenza umana. regalare miei libri è una cosa che mi fa stare proprio bene. una volta in un bellissimo romanzo di carmen martin gaite lessi una riflessione analoga, eviscerata dal protagonista. egli sosteneva che fosse un delitto ingabbiare in una biblioteca un libro letto. i libri ci restano dentro, come mi ha saggiamente scritto Chiara tempo fa, e vengono come assorbiti dalle nostra ossa. i libri sono pezzi di cielo, pezzi di esseri umani e vanno tramandati. essi contengono la saggezza e la follia della gente, sono la porta da attraversare per accedere alle vie del mondo, sono il buio e la luce e bruciano di vita. una mia carissima amica ha la casa piena di libri e di altri oggetti analoghi che raccontano strie di persone: i film. dovreste vederla, questa mia bellissima amica: ha gli occhi scuri e appuntiti e da tutto ciò che fa, da come si muove, da cosa dice, si evince che è innamorata pazza della vita. la sua esistenza, credo, sia un inno alla vita. bhè, non ho resistito e le ho regalato un mio libro: come potevo non farlo? chissà, magari questo volumetto ora non è più tra le sue mani leggere, e un po' mi spiacerebbe, lo ammetto, o forse è in viaggio in altre mani o sta dormendo dentro ad un cassetto. comunque sia, la parte più bella l'abbiamo vissuta insieme e ne sono soddisfatta. i libri vanno acquistati. i libri vanno letti. ma soprattutto i libri vanno regalati, a chi si pensa, a chi si vuol bene, al proprio nemico privato. regalate libri.


sabato, luglio 06, 2002


prossimamente vorrei deidcarmi alla lettura di una buona biografia di Maria Callas. Qualcuno saprebbe indicarmi un libro valido? Grazie :)


giovedì, luglio 04, 2002


toccante ed eloquente galleria fotografica online proposta da Time dedicata all'Afghanistan (occorre Flash)


The Weblog del quotidiano inglese the Guardian raccoglie links di altri weblog, inglesi ed internazionali: "July 3 2002: For the past month, readers have been sending us the URLs of their weblogs. We'll soon be publishing a more useful guide - but until then, here is a list of some of the blogs we liked, with brief notes. If you have a blog, please mail us at weblog@guardianunlimited.co.uk ..." segnalategli il vostro! :)


Marco Pannella conferma che oggi inizierà lo sciopero totale della fame e della sete per protestare contro il mancato ristabilimento del plenum della Camera dei Deputati. Il leader radicale, infatti, si batte da mesi perché vengano assegnati i quattordici seggi rimasti vacanti dopo le elezioni politiche del 13 maggio dello scorso anno. ..." come si evince da questo articolo pubblicato su "La Stampa" il 30 giugno scorso, Marco Pannella è di nuovo in pericolo di vita, osservando da giorni uno sciopero totale di fame e sete, dopo essersi indebolito con decine di giorni di astinenza dal bere. Pannella ritorna periodicamente nella cronaca interna della politica italiana come una dolorosa verità, come un ricordo tormentato, o meglio, come un pungente scrupolo di cosceinza. è il crociato della giustizia, dei deboli, è il savonarola degli italiani che non accettano di piegarsi a luridi giochi di potere, alla prepotenza dei vili. nonostante gli estremismi spettacolari cui è abituato, riconosco che Pannella è l'unico politico coerente, che per un ideale sommo, la democrazia, rischia reputazione e salute. Pannella sembra uno sciocco, ma ha il pepe che gli scorre nelle vene e con quei capelli bianchi e lo sguardo vibrante da santone, buca la coscienza di molti, scuote l'opinione pubblica che spesso si ritrova interdetta di fronte alle sue stranezze. la scena che però mi ha colpito più di tutte, fra le tante descritte in questi roventi giorni parlamentari, è quella che lo vede gridare "viva la costituzione!" dentro al parlamento, proprio mentre Berlusconi accusa ancora la sinistra e e le demanda responsabilità e cuce ignobili illazioni su Cofferati, in riferimento all'omicidio Biagi, sollevando un vespaio di polemiche e dissensi, appena dopo le dimissioni irrevocabli di Scajola, l'ex-ministro degli interni ormai osannato e innalzato a martire dalla destra tutta "...perchè si è dimesso, è stato coraggioso e onesto, poteva non dimettersi, sarebbe stato più semplice per lui...". "Marco Pannella protagonista, anche se per un solo minuto, a Montecitorio. - leggo sempre su La Stampa di oggi - Berlusconi aveva appena cominciato a parlare. Dalla tribuna riservata agli ex parlamentari si leva una voce che grida «Viva la Costituzione, viva la legalità. Siete fuori legge, basta! Viva i detenuti, viva i Radicali». Pannella ha ripetuto questa frase varie volte con tutto il fiato che aveva in gola.[...] Poi è stato attorniato dai commessi che l´hanno portato fuori. " Nessun film avrebbe potuto meglio rappresentare l'amarezza e la sfiancata disperazione di chi crede ancora, illuso, nelle istituzioni e nei principi della democrazia e si vede calpestato dall'arroganza di chi del potere ha fatto il suo dio. oggi mi sento molto rattristata: ho letto il quotidiano con un groppo alla gola e non mi sento per ninte ottimista, non mi sento bene. il governo è in crisi, sta vivendo il culmine della crisi, e il tumore che lo abita lo sta divorando poco a poco. povera italia, non meritavi tanto dolore.


mercoledì, luglio 03, 2002


con rispetto parlando, di tutto ciò che ho letto, su internet e nei giornali, su scajola ed il caso biagi in questi ultimi tre giorni l'articolo di leonardo è il migliore in assoluto, per intelligenza, ironia e denuncia. come sempre accade nel nostro paese, dopo accadimenti politici interni scandalosi aleggia nei media e nelle agenzie d'informazione un'enorme confusione, dove tutti sono a caccia dello scoop o della frase che rappresenterà la chiave di volta del mistero, ma pochi si interrogano su quale recondito significato si celi dietro a quell'evento. le notizie e le successive smentite si susseguono come spot d'intermezzo tra il primo ed il secondo tempo di un film: siamo come sempre mitragliati di notizie, ma c'è carenza di spiegazioni. non serve apprendere l'azione se non si può conoscere la causa che l'ha fatta muovere. abbiamo sete di "perchè", non di "come". crediamo che la verità sia sempre contorta, difficile, nascosta, ed invece è lì sotto ai nostri occhi e noi neanche la vediamo. i fatti sono assodati ed anche le conclusioni sono presto tratte: abbiamo un governo colabrodo con un ministro degli Interni vergognosamente inetto, umanamente abbietto, socialmente pericoloso. qualche giorno fa giorgio bocca ha scritto un editoriale assai pungente e rabbioso, come è nel suo stile, pubblicato su repubblica, "la solitudine del professore", dove ricorda che biagi fu vergognosamente abbandonato da tutti, fu veramente lasciato solo di fronte alle minacce di un pericolo reale, nell'omertà generale. citando una frase dello scomparso generale dalla chiesa, bocca scrive: "[...] questore, sindaco, ministri, hanno dimenticato il mio numero e io so ciò che significa: è l'isolamento che precede l'esecuzione, e come se tu non esistessi più, non contassi più, sei già morto prima di morire." biagi era stato accantonato e probabilmente, come ricorda leonardo, avevano già deciso di non rinnovargli il contratto di collaborazione, dunque doveva uscire, allontanarsi. al ministero non importava più nulla di lui. biagi non era più niente, il passato e ciò che aveva fatto non contavano più nulla: egli era "scaduto". "[...] così deve essere andata per il giuslavorista professor marco biagi: - continua bocca - lo stato che deve proteggerlo è come scomparso. scrive a prefetti e ministri, alla direzione della confindustria, all'amico casini presidente della camera, e le sue lettere disperate finiscono in qualche sorda casella d'archivio." biagi era stato lasciato solo, in barba a tutto ciò che egli aveva per mesi e mesi rappresentato, in barba al suo coraggio di essersi esposto, alla sua coscienza liberale e onesta. era stato abbandonato ignobilmente da chi aveva il dovere di proteggerlo. "il nostro è un paese senza storia perchè abituato a cancellare ad uso del potere il suo passato." così conclude bocca, con una amara constatazione, una specie di fiele mortale. queste notizie non possono lasciare indifferenti, non possono macchiare la carta dei quotidiani senza gettare nello sconforto e suscitare rancore in tutti noi. sono profondamente indignata e amareggiata per questi sordidi e ipocriti giochi di potere e profondamente addolorata per l'omicidio truculento e orribile di un uomo coraggioso e libero, che non si è mai piegato al potere e che non ha mai ceduto al servilismo accomodante, la cui morte è stata strumentalizzata senza ritegno. l'italia sta vivendo un grande e lungo lutto: l'agonia della libertà, della democrazia, della giustizia.


martedì, luglio 02, 2002


il mondo intero ancora non lo sa, ma qui è arrivato un angelo dorato: è giunto dalla luna direttamente qui, tra i girasoli e le lucciole. questo piccolo angelo ha i capelli di pesca e le labbra di geranio, respira felinamente e la sua pelle di luce illumina i volti dell'attesa. non credevo potesse essere così bella, la vita. quest'angelo è un dono del cielo. zia^3 bellachioma felice :)


lunedì, luglio 01, 2002


sorniona, sorniona, apre "Libreria Ocurrencia", con annesso il nostro caro forum dedicato ai libri e all'attualità. questa è una piccola iniziativa nata per parlare di libri, di letteratura e di scrittori, tra amici, per divertimento. niente di più. non è una rivista. è solo un piccolo angolo amatoriale dedicato a chi ama leggere e vorrebbe parlare di ciò che legge. sarà il semplice complemento della già ghiotta Terza Pagina :) Chiara ed io vi aspettiamo sul forum!


è tornata la resdora dal suo viaggio-vacanza in solitaria. che bellezza il suo diario! :)


Pelé abbraccia Ronaldo dopo avergli dato la medaglia, durante la premiazione finale

Il Brasile è campione del Mondo! :)


Rabbit! Rabbit! Buon primo Luglio a tutti!!! :)


 


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Immagine di bimbo che saluta. Ciao e a presto!

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