domenica, novembre 10, 2002
- Marina Picasso ha scritto una sua autobiografia che parla della sua famiglia ed in particolare di suo nonno, il pittore Pablo Picasso: "Picasso: my grandfather". L'opera è stata scritta dopo 14 anni di terapia, cui si è sottoposta Marina, che si dichiara apertamente "una delle vittime di famiglia della grande personalità di Picasso", grande artista sì, ma un po' tropppo chiuso in se stesso e sobriamente egoista.
"..Marina, figlia di Paul Picasso - nato dal primo matrimonio del pittore, con la ballerina Olga Koklova - ammette che anche se aveva solo 22 anni quando mori' suo nonno, ci sono voluti trent'anni di distanza e una lunga terapia psicoanalitica per poter affrontare il tema ''con la serenita' necessaria per potere scriverci un libro''...(ansa, 29 gen 2002)"
I cognomi pesano, nei secoli. Il libro sembra essere un po' troppo lamentoso e, comprensibilmente, rancoroso. Un libro da leggere per capire meglio "chi" fosse nel profondo e negli affetti l'autore della Guernica.
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