domenica, novembre 10, 2002
- È uscita già da qualche settimana la traduzione in italiano di "The Powerbook", edita sempre da Mondadori. Per chi ama quest'autrice "The powerbook" è certamente un libro da non perdere, l'ho appena finito e ve lo consiglio; per chi invece non ha mai letto la Winterson provi a cominciare da questo piccolo libro, assai originale nella costruzione della trama e ricco di scorci geografici di città bellissime, di storia e ironia.
L'impalcatura narrativa accoglie molte storie che raccontano il destino di molti amori, di tante passioni, che si sono susseguiti lungo i secoli. La spina dorsale portante è una sola storia, di passione e desiderio tellurico, di cui non vi svelo nulla per non rovinarvi la soprpresa.
Tra i tanti personaggi citati Jeanette parla anche di George Mallory, l'uomo che nel 1924 perse la vita sull'Everest, durante la sua terza (e purtroppo ultima) spedizione, ed il cui corpo fu ritrovato solo nel '99 (e la si considera una vera fortuna, visto che un sacco di scalatori hanno perso la vita sulla cima della Terra e nessuno ha mai ritrovato più nulla di loro).
Sempre di Jeanette Winterson infine segnalo l'editoriale del 30 ottobre comparso sul Daily Mail, "Reading": "...My mother didn't want me to be influenced by THE WORLD, (it was always in capital letters), and she was deeply suspicious of books. I loved books, and I began to buy them secretly with my pocket money, stashing them in between my mattress and its base..."
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