giovedì, novembre 21, 2002
- Su Verbamanent, invece, è stato aperto un thread dedicato ai Blog italiani, al perchè si blogga e a quanto se la tirano i bloggatori datati o non datati, a quanto ci si linka e a come ci si senta parte di un circolo o cose del genere. ... Insomma, questa discussione si presenta come un'ennesima fotocopia di mille altre occasioni in cui si è stra-parlato di bloggers e di weblogs, senza arrivare da nessuna parte e dove ognuno è rimasto attaccato alle proprie convinzioni, perchè il "blog" è tante, troppe cose insieme e cambia di colore a seconda della luce che lo fende.
Vorrei aggiungere che spesso si confonde il mezzo col fine, ovvero si tende a identificare la piattaforma software utilizzata con lo scopo per la quale la si usa. Niente di più sbagliato, visto che col weblog, se volessimo, potremmo curare l'aggiornamento di un quotidiano nazionale online come elencare i bagni pubblici delle città di riviera italiane o creare la comunità mondiale degli spacciatori di saponette rubate negli hotels.
Bhè, il dibattito è, ancora, per sempre, ad libitum, aperto. Nessun libro, per quanto numerosi essi siano (e vi assicuro che sono tanti, anzi, forse un po' troppi...) potrà porre fine al bla vla bla che si ricama incessantemente sul blogging. Quanto amiamo filosofare sui blog... eh? :)
A voi la parola.
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