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giovedì, ottobre 24, 2002


L'ODORE DEI SOLDI (9) - La precedente pensàta dedicata al libro "L'odore dei soldi" ha eviscerato un tema assai attuale: la nascita e la crescita del secondo polo televisivo italiano: Mediaset. Dopo canale 5, Berlusconi comperò Rete 4 e Italia 1 e su tutte queste innalzò il suo muro di gomma, tutt'ora posizionato tra chi è veramente e chi vuole si sappia chi è in realtà.
Rete 4 (strappata alla Mondadori, gruppo editoriale che poi cadde in mano al cavaliere) ha sempre avuto la funzione di cuscinetto protettivo: a ben guardare il calendario dei suoi programmi si nota come essa non sia sfruttata come meriterebbe, ma risulta come "parcheggiata". Mi pare sia in giro una voce che la vuole in attesa di ricollocazione proprietaria: insomma, sembra sarà la prima rete Mediaset ad essere venduta.
14 processi pendono sul capo di Berlusconi: di questi più della metà sono caduti in prescrizione, come stanno rischiando di fare i processi Lodo Mondadori e Sme-Ariosto (e proprio in questi giorni il p.m. Ilda Boccassini ha chiesto 13 anni di carcere per Previti e 10 per Pacifico e Squillante). Avete letto bene: PRESCRIZIONE. Ciò significa che Berlusconi non è stato assolto perché dichiarato innocente, ma è stato liberato dalle indagini poiché sono scaduti i termini massimi validi per concludere un processo.
Si attendono sviluppi e sentenze per: Telecinco (frode fiscale); Mafia e bombe (concorso in strage per gli omicidi del'92); Caso Lentini (falso in bilancio per l'azienda Milan); Sme-Ariosto e Lodo Mondadori (corruzione in atti giudiziari); Consolidato gruppo Fininvest (falso in bilancio); Spartizione pubblicitaria (concussione, con la Rai, sull'accordo di tetti pubblicitari per ammorbidire la concorrenza); All Iberian (falso in bilancio).
Berlusconi è coinvolto in numerosi casi di corruzione di giudici e finanzieri, in tangentopoli, in stragi, in molti casi di falso in bilancio e frode fiscale, ha giurato il falso in aula di tribunale più d'una volta, è membro della P2, ha un enorme serie di conflitti d'interesse ed è colluso (fino al collo) con la mafia.
Ragazzi, la mafia , oggi 24 ottobre 2002, è al governo più che mai, ce l'abbiamo in casa, nelle televisioni, sui quotidiani, nel caffè che beviamo al mattino. Oggi la mafia è al governo "pubblicamente" e questa avanzata l'abbiamo di fatto consolidata e legittimata. Ora la mafia quasi non si nasconde, perché è salita di diritto alle stanze dei bottoni e muove l'Italia come gli gira e va.
È allarmante e avvilente accorgersi di come la gente non voglia credere a queste cose, non possa proprio credere a questi fatti.
Berlusconi è al capo del governo non solo perché c'è chi l'ha votato (e al sud nel 2001, ricordo, Forza Italia stravinse), ma soprattutto perché l'opposizione gliel'ha permesso. La cosa grave è che sta accentrando su di sé tutti i poteri. Ma scusate: dove è andato a finire il buon proposito di rinominare un nuovo ministro degli esteri? Berlusconi lo promise davanti a tutti gli ambasciatori italiani nel mondo, riuniti a Roma la scorsa estate. Ve lo ricordate? Tutte frottole. E il contratto di finanziamento del Meridione? Ora lo gestisce lui, in prima persona.
Berlusconi è la testa d'ariete di un sottobosco marcio, malavitoso e ripugnante che si sta impadronendo sempre più dei nostri beni e della coscienza di troppa gente.
Personalmente mi trovo d'accordo con Cofferati, che sostiene come non esista più unione all'interno della coalizione di sinistra e come non ci sia di fatto opposizione. Mi fanno rabbia e mi indignano i vari Fassino, D'Alema, Rutelli e Bertinotti, sempre pronti a criticare, sempre pronti a riciclarsi nel "volemose bbene", ma mai pronti ad agire quando lo si deve fare. Sono burattini che assecondano il potere e balbettano "opposizione", fingono contrarietà, ma sono indeboliti da altri interessi.
La legge italiana fa gli interessi dei politici (immunità) e dei potenti. La legge sta cambiando. La legge non sa più chi deve difendere, né chi siano i buoni o i cattivi. La legge sembra far rispettare la creatività dei furbi a scapito della trasparenza degli onesti.


 


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Immagine di bimbo che saluta. Ciao e a presto!

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