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sabato, ottobre 12, 2002


L'ODORE DEI SOLDI (7) - Nella mia pensàta precedente dedicata al libro "L'odore dei soldi" ho parlato della nascita di Forza Italia e degli scopi principali di questo partito. Non è mia intenzione approfondire ora questo tema, e perché l'attualità di questi giorni è abbastanza eloquente da sé e perché vorrei avanzare nell'indagine sulle fortune misteriose di Berlusconi. Gli argomenti che toccherò sono due o tre, non di più, corredati da commenti del caso. Il libro di Travaglio e Veltri è assai ricco di particolari e di indagini attente che scavano la storia di Berlusconi esattamente come quando si pela una cipolla: strato dopo strato si arriva alla "verità", che verità, al fine , forse non è, visto che Berlusconi conserva nel suo armadio moltissimi scheletri e chissà cosa salterà fuori prossimamente. Credo che Berlusconi sia una specie di dannato che ha venduto l'anima al diavolo pur di arricchirsi. Vi consiglio vivamente questo libro, anche se credete che Veltri sia di parte o sia inattendibile, perché vi farà comunque riflettere.
Il prossimo argomento che tratterò è come hanno fatto Publitalia e Fininvest a moltiplicare così in fretta il loro capitale sociale e ad accumulare così tanto denaro, senza peraltro giustificarlo attraverso un'attività florida o produttiva. Il meccanismo è diabolico e degno della mafia più preparata e attenta. (Non dimentichiamo però tutto il sottobosco politico che giace dietro a questo torbido affare che sono Fininvest prima e FI dopo). Dietro a queste aziende nacquero e morirono a gran velocità una serie sconsiderata di azienducole (quasi una 40_ina) denominate Holding, che avevano il semplice scopo di far transitare soldi, coprendo degli illeciti e fornendo dei prestanome. Molte Holding nacquero dal nulla, intestate a pensionati, a mezzi parenti di amici di amici, a gente che a momenti manco sapeva di essere l'intestatario di una ditta con capitale sociale di 20 milioni o più. Le stesse scomparivano alla medesima velocità con la quale nascevano. Questo fu tutto un "teatrino finanziario" dalla portata economica imbarazzante. Perché si creò questo giro di aziende? Perché fu intessuta questa fitta rete di aziende fantasma, di scambi, di prestanome, di falsi intestatari? Per due motivi: Berlusconi aveva bisogno di denaro, per realizzare tutti i progetti di cui si è fatto cenno e per creare, come vedremo, la prima rete nazionale televisiva privata; la mafia invece aveva bisogno di un "canale sicuro" per i suoi affari. Questa rete fu la prima grande mossa per far entrare denaro sporco nel mercato italiano e, successivamente, per riciclarlo.
La fitta rete di Berlusconi ha riciclato, per quasi 30 anni, miliardi e miliardi di lire sporche, munte dalla mafia e ripulite attraverso le aziende collegate a Fininvest, secondo una furba logica che apparentemente non violava la legge. Per questi reati plurimi Berlusconi e Dell'Utri sono stati indagati nel '96 e molte accuse, per loro fortuna, sono cadute in prescrizione. Berlusconi durante questi processi disse anche "Io sono l'unico politico in Italia che i soldi ce li mette anziché rubarli." A ben considerare non disse una bugia, salvo che quei soldi "puliti" non erano, e vennero poi utilizzati per scopi non proprio probi. Molti di questi miliardi vennero esportati all'estero, in particolare in svizzera, su banche che servirono come appoggio ai canali di tangentopoli gestiti da Previti e compagnia bella. Come si può evincere, il legame tra il gruppo Berlusconi, Tangentopoli, P2 e mafia si fa sempre più chiaro, stretto ed inequivocabile, alla luce dei fatti.
Bastano questi sospetti, più che legittimi, per fare cadere il governo?
Aggiungo l'ultima cosa: l'incubo del "conflitto d'interessi" già aleggiava su Berlusconi e FI, ma l'opposizione di governo, come ben sappiamo, non fece nulla per impedir loro di avanzare in politica. Ora mi chiedo: che cosa nasconde in realtà la sinistra? Chi è in realtà D'Alema? Che scheletri stanno insabbiando Bertinotti e gli altri?
(to be continued... attendo vostri commenti, mi raccomando, grazie :)


 


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Immagine di bimbo che saluta. Ciao e a presto!

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